Al giorno d’oggi i discorsi su opere derivate, che possano essere semplici spin-off, prequel o sequel di serie tv di successo, sono di dibattito quotidiano e per questo motivo intendiamo unirci alla conversazione proponendo però, più che una liste di opere, una serie di personaggi secondari che, a prescindere dalla formula scelta, meriterebbero davvero uno spin-off e soprattutto lo reggerebbero alla grande. Quando si parla di opere derivate, infatti, uno dei punti cardine è l’adeguatezza o meno di questi racconti, che spesso sfruttano solo l’entusiasmo del pubblico e finiscono per essere poco concreti.
Non tutti i personaggi possono reggere uno spin-off. Ci sono molti casi di protagonisti importanti di una determinata serie tv che, nonostante il peso specifico all’interno di quella narrazione, risultano invece fumosi dinanzi a una narrazione personale, perché magari il loro spazio di definizione dipendeva da quel particolare racconto. Qui, dunque, ci andremo a concentrare su quei personaggi secondari che invece sembrano poter prescindere dal loro contesto narrativo e che, in virtù della loro definizione a priori, reggerebbero davvero alla grande un’ipotetica serie spin-off su di loro.
Roy Kent – Ted Lasso
Impossibile non partire da una delle serie del momento, di cui si parla tantissimo soprattutto in ottica spin-off. Ormai è praticamente certo che, in qualche modo, la storia di Ted Lasso continuerà, ma senza lo stesso Ted Lasso, uscito di scena in modo abbastanza definitivo alla fine della terza stagione. Che si vada avanti con un quarto capitolo o con una nuova serie spin-off, la cosa certa è che un ruolo centrale spetterà al personaggio di Roy Kent, senza dubbio uno dei più riusciti dell’intera serie di Apple TV+.
Sinceramente anche noi non vediamo l’ora di riammirare l’irresistibile Roy Kent in azione, ma le strade che si presentano circa una narrazione incentrata su di lui sono due: un sequel, più scontato, sulla sua avventura come allenatore del Richmond, oppure un sorprendente prequel che racconti il suo passato da calciatore, magari dagli esordi fino all’arrivo ai massimi livelli con la maglia del Chelsea. Questa seconda ipotesi varrebbe la pena anche solo per vedere un ipotetico cameo di un piccolo Jamie Tartt che segue il suo idolo Roy in televisione. Le alternative sono diverse: sicuramente il personaggio di Roy Kent è davvero perfetto per uno spin-off di Ted Lasso.
Non solo Roy Kent: Bob Kelso – Scrubs
Mantenendo un coerente filo legato alla creatività di Bill Lawrence, passiamo da Ted Lasso e il suo Roy Kent alla serie simbolo dello sceneggiatore statunitense, ovvero Scrubs. Qui parliamo della storia della serialità, che da una parte è davvero difficile da andare a toccare, dall’altra invece rappresenta una grande fonte di possibili ispirazioni, e infatti ultimamente si parla molto di un revival. Crediamo fortemente, a tal proposito, che Scrubs possa dare il suo contributo con uno spin-off su uno dei personaggi iconici della serie: Bob Kelso.
Il focus potrebbe essere puntato su un ipotetico prequel sul personaggio, un racconto che possa portarci ai primi anni di carriera da medico di Bob Kelso, quando magari il primario del Sacro Cuore era solo uno specializzando oppure quando ha cominciato la scalata verso la direzione dell’ospedale. Sarebbe interessantissimo osservare la maturazione del personaggio, vederlo quando era ancora un medico entusiasta, senza il peso degli anni e delle responsabilità. Sarebbe, inoltre, l’occasione di recuperare uno dei personaggi più divertenti della storia della serie tv, e anche se preservare lo spirito del Bob Kelso visto in Scrubs non è semplice, si tratterebbe sicuramente di una sfida molto stimolante.
Tanya McQuoid – The White Lotus
Finora abbiamo analizzato due scenari completamente opposti: da una parte abbiamo, con Roy Kent e Ted Lasso, uno spin-off di cui si parla tantissimo; dall’altra, con Bob Kelso e Scrubs, un’ipotesi non presa in considerazione, ma che ci piacerebbe molto vedere. Al primo scenario aderisce completamente invece l’ipotetico spin-off, che non solo sarebbe auspicabile, ma persino doveroso, su Tanya McQuoid, il personaggio interpretato dalla splendida Jennifer Coolidge in The White Lotus.
Le alternative narrative, in questo caso, sono ridotte all’osso, perché di fatto è possibile solo un prequel su Tanya, a meno che non si prenda in considerazione il lasso di tempo che intercorre tra le prime due stagioni di The White Lotus ma onestamente non sembra molto stimolante. Tanya McQuoid ha uno spessore narrativo incredibile e ha dimostrato già nella serie di HBO di reggere benissimo la scena, per cui la sua candidatura come protagonista di una serie spin-off è fortissima. Lo stesso Mike White, showrunner della produzione in onda in Italia su Sky, sta spingendo tantissimo per l’idea e il nostro desiderio è solo che tutte queste buone intenzioni convergano così da poter rivedere finalmente in scena la fantastica Jennifer Coolidge.
Non solo Roy Kent: Arya Stark – Game of Thrones
Dopo Roy Kent e Tanya McQuoid, andiamo a prendere in considerazione un altro personaggio per cui si è parlato a lungo di un possibile spin-off. A differenza di Ted Lasso e The White Lotus, Game of Thrones è terminata da tempo e il finale, per usare un eufemismo, non ha convinto a pieno. Anche da qui, oltre che dall’immenso successo della produzione HBO, la proliferazione di opere derivate, che abbiamo già cominciato a vedere con House of the Dragon.
Tra le richieste dei fan, che sono state davvero le più svariate, si è fatta strada quella di rivedere Arya Stark, uno dei personaggi più amati di Game of Thrones, ma Maisie Williams ha frenato a riguardo, rivelando che non c’è alcun progetto in cantiere, tuttavia non ha escluso a priori la possibilità di poter tornare nei panni di Arya Stark in un futuro indefinito. Insomma, per ora non c’è nulla, ma ci sentiamo di dire che il personaggio interpretato da Maisie Williams, nella pletora di protagonisti secondarti della serie HBO, sembra forse il più adatto a reggere una propria narrazione. Di per sé, il personaggio di Arya Stark ha ancora molto da dire, diversi lati da mostrare e una maturazione ancora da raggiungere a pieno e inoltre la sua personalità si sposerebbe bene con una narrazione d’avventura, che la porterebbe alla scoperta di nuovi angoli del Continente. Insomma, di potenziale narrativo intorno ad Arya Stark ce n’è tantissimo.
Lord Asriel – Queste Oscure Materie
Cambiamo registro e mettiamo qualcuno a fare compagnia a Bob Kelso nel gruppo dei personaggi che reggerebbero benissimo uno spin-off, ma di cui non si è praticamente mai parlato. Queste Oscure Materie è, incomprensibilmente, una delle serie tv più sottovalutate degli ultimi anni. La produzione HBO ha un potenziale narrativo e concettuale enorme ed è realizzata con estrema cura e, in quanto prodotto dagli enormi spunti, offre anche diversi punti d’approfondimento, che meriterebbero di essere trattati. Tra questi troviamo quello relativo a Lord Asriel, il personaggio interpretato da James McAvoy, che nella serie gioca un ruolo cruciale nella sfida all’Autorità.
Particolarmente interessante sarebbe un prequel – che è anche l’unico format narrativo possibile sul personaggio – che racconti la crescita di Asriel e in particolare come si è formato lui quel forte spirito anti religioso che lo ha portato a sacrificare tutta la sua vita per la sua battaglia. Andremmo a conoscere nuovi retroscena, inoltre, anche su un altro personaggio centrale della serie, ovvero Marisa Coulter, amante di Asriel e madre della loro figlia Lyra. Anche qui gli spunti sono davvero interessantissimi.
Non solo Roy Kent: Styles – Teen Wolf
Qui più che a un possibile spin-off, siamo davanti a un vero e proprio sogno. Nella storia delle serie tv, probabilmente pochi personaggi secondari hanno inciso sulle fortune di un intero prodotto come Styles Stilinski. Il personaggio interpretato da Dylan O’Brien è stato, sin da subito, il grande cuore di Teen Wolf e la sua uscita di scena ha portato a un calo irreversibile della serie, con le ripercussioni della sua assenza che si sono sentite anche nel film di Paramount+, anch’esso colpito dalla mancata partecipazione di Dylan O’Brien.
Il peso specifico del personaggio di Styles è dato proprio dalle difficoltà che l’intero franchise ha riscontrato dopo la sua defezione, per cui è chiaro che da solo l’amico fraterno di Scott McCall reggerebbe una narrazione. Nel particolare, sarebbe interessante capire che fine ha fatto Styles e vederlo muoversi in un ambiente completamente diverso da quello di Beacon Hills. Un sogno destinato però a rimanere tale, visto che Dylan O’Brien non sembra avere alcuna intenzione di tornare a interpretare Styles Stilinski.
John Diggle – Arrow
Anche in questo caso le speranze di riuscita sono ridotte all’osso, soprattutto in virtù del crollo verticale dell’Arrowverse, ma è indiscutibile che un personaggio come John Diggle, così centrale non solo in Arrow ma in tutte le serie dell’universo seriale tratto dai fumetti DC, meriterebbe uno spazio tutto suo. Da fido braccio destro di Oliver Queen, Diggle è diventato un eroe affermato e sarebbe interessantissimo vederlo alle prese con la sua nuova vita dopo la morte di Oliver. Inoltre, al fine di Arrow aveva anche lasciato aperto uno spunto narrativo importante, ovvero la possibilità di vedere Diggle come Lanterna Verde in futuro.
David Ramsey non ha escluso questa possibilità, ma al di là di questo ipotetico scenario, comunque interessante, in generale John Diggle meriterebbe e reggerebbe alla grande uno spin-off tutto suo. La confusione che regna in casa DC non porta a escludere nulla, ma per ora ci sentiamo di accomunare l’eroe più ad Arya Stark che a Roy Kent: un personaggio non destinato, almeno prossimamente, a rivivere sulle scene.
Non solo Roy Kent: Guzman e Ander – Elite
Finora ci siamo concentrati su personaggi singoli, ma per questo punto facciamo un’eccezione e tiriamo in ballo invece due protagonisti, il cui destino può essere trattato in comune. Ander e Guzman sono stati, sin dalla prima stagione, due dei principali protagonisti di Elite e sono sembrati anche i personaggi con maggiore spessore all’interno della serie Netflix. Il loro addio, arrivato in simultanea alla fine della quarta stagione, ha pesato molto, per cui sarebbe interessante rivedere i due in azione, magari per scoprire come è andato il loro giro per il mondo dopo aver lasciato Las Encinas.
Al di là del caso specifico su Guzman e Ander, è ormai chiaro come uno spin-off sembra l’unica soluzione per risollevare le sorti di Elite, una serie giunta ormai al capolinea, fiaccata da canovacci sempre uguali e da un continuo ricambio di personaggi. Lo scenario che abbiamo delineato comporterebbe finalmente un cambio di ambientazione, ormai necessario, e riporterebbe al centro del racconto due personaggi amati e soprattutto ben caratterizzati, con un loro spessore importante. Per diversi motivi, dunque, rivedere insieme Guzman e Ander sarebbe interessante, un bel regalo a tutti i fan di Elite anche solo per la pazienza di aver visto le ultime stagioni.
Jim Hopper – Stranger Things
Il caso di Jim Hopper è un po’ assimilabile a quello di Arya Stark: se ne parla, i fan lo chiedono a gran voce, ma di fondo ancora non c’è nulla. C’è da dire che Stranger Things, a differenza di Game of Thrones, deve ancora terminare, per cui i pianti per il futuro sono tutti da scoprire. Ad ogni modo, noi siamo qui per sognare e per parlare di personaggi che, indipendentemente alla realizzazione o meno dei progetti, reggerebbero tranquillamente uno spin-off e chiaramente non c’è alcun dubbio che Jim Hopper possa farlo.
Nello specifico, l’idea che stuzzica maggiormente è quella di un prequel sul poliziotto, che presenti un Hopper giovane e che affronti anche il tema del lutto e della perdita della figlia Sara, con conseguente crisi del suo matrimonio. Il passato del personaggio di Stranger Things si presta alla grande a essere approfondito per cui qui abbiamo molto potenziale sia narrativo che concettuale per un eventuale spin-off. Speriamo che Netflix prima o poi possa pensarci anche perché inevitabilmente il franchise di Stranger Things crescerà moltissimo nei prossimi anni dopo al fine della serie madre.
Non solo Roy Kent: Maze – Lucifer
Eccoci arrivati, dunque, all’ultimo personaggi il cui spessore garantirebbe la realizzazione di uno spin-off. Andiamo su un’altra serie di grande successo degli ultimi anni, Lucifer, e da qui prendiamo il personaggio di Maze, uno dei più controversi di tutta la narrazione. A lungo Mazikeen non ha avuto un grandissimo spessore, poi con l’incedere delle stagioni il suo personaggio si è evoluto e ha acquisito facce sempre diverse, fino a risultare, alla fine della serie, molto più profondo. Sarebbe interessante, dunque, andare ad approfondire ancora di più un personaggio forte, che però ha messo in scena solo parte delle sue potenzialità, magari con un sequel che continui il lavoro fatto nella serie madre.
Con Maze, dunque, arriviamo alla fine di questa rassegna. Abbiamo parlato di personaggi come Roy Kent che probabilmente torneranno in scena, visto che del futuro di Ted Lasso si parla moltissimo, e di altri come Bob Kelso e Arya Stark che sembrano più difficili da rivedere. Ciò che però accomuna tutti i profili vagliati in questo articolo è il loro spessore, una definizione tale da potergli garantire senza nessun problema una propria narrazione. Chissà se prima o poi le idee lanciate in questo spazio verranno sviluppate.