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13 grandissimi attori che hanno recitato in Serie Tv dimenticate un po’ da tutti

ryan gosling
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Tutte le carriere hanno un principio. Molte grandi star del celebre cinema hollywoodiano hanno iniziato proprio dal piccolo schermo. Prima di diventare i colossi irraggiungibili d’oggi, attori e attrici della settima arte hanno preso parte a diversi progetti per farsi conoscere. E il formato seriale è spesso stato una porta d’ingresso per molti. Nonostante, oggi, la serialità televisiva sia un importante mezzo in grado di raggiungere audience molto vaste, non sempre, in passato, la produzione per il piccolo schermo ha avuto successo. Sono numerosi i divi del cinema che hanno avuto ruoli, anche da protagonisti, in serie tv di decadi passate che non hanno avuto un percorso particolarmente incisivo. Infatti, pur esistendo titoli celebri ancora oggi omaggiati, sono ancora di più gli show che non hanno avuto presa generale sul panorama. Dunque, sono molti gli attori e le attrici di fama internazionale ad aver preso parte a progetti dimenticati un po’ da tutti. Nemmeno la presenza di volti così noti (del calibro di Ryan Gosling e Anne Hathaway), a posteriori, è servita a riportare l’attenzione su serie tv come Molloy o Raising Dad.

Spesso, il contributo principale di queste storie televisive è stato proprio l’aver rappresentato un punto di avvio per la carriera di star come Ryan Gosling e Reynolds. Finendo poi per esser oscurate dal tempo, dalla fama e dalla frenetica produzione e programmazione televisiva.

In aggiunta, sono molte le serie televisive ignorate un po’ da tutti, più o meno giustamente. Dei veri e propri buchi neri che macchiano il curriculum di alcune delle star più celebri del piccolo e del grande schermo. Scelte azzardate o progetti sovrastimati che si sono rivelati meno incisivi del previsto, tanto da vanificare la presenza di divi dal grande richiamo. Con l’occasione, recuperiamo assieme il principio di alcune tra le carriere più celebri della Hollywood contemporanea, o alcuni dei flop più rilevanti, oltre che certuni show che ne sono innegabilmente legati e di cui ci siamo inesorabilmente dimenticati nel marasma dell’affollato panorama televisivo odierno.

1) Ryan Gosling – Breaker High

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Breaker High (640×395)

Ora al centro dell’attenzione mediatica a seguito del successo planetario della nuova pellicola diretta da Greta Gerwig, Barbie, la carriera di Ryan Gosling è ricca di successi e lavori di degna nota. Ciò nonostante, prima di diventare l’iconico volto di titoli come The Notebook (2004), Drive (2011), La La Land (2016), Blade Runner 2049 (2017) e molti altri, Ryan Gosling ha preso parte a molteplici progetti minori. Tra questi, uno dei più marginalizzati è Breaker High, una serie tv canadese di genere dramedy e teen andata in onda tra il 1997 e il 1998 sull’emittente nazionale YTV. Nello show, Ryan Gosling interpreta Sean Hanlon, l’estroverso clown di una classe di giovani studenti di una scuola superiore situata su una nave da crociera. In veste di comic relief del gruppo di personaggi protagonisti, il ruolo di Ryan Gosling conferisce ritmo ed energia alla storia, ma non permettendo comunque a Breaker High di farsi ricordare dal grande pubblico, se non proprio per la presenza stessa del noto attore hollywoodiano. La serie tv è andata in onda per una sola stagione collezionando un totale di 44 episodi.

2 e 3) Brie Larson e Kat Dennings – Raising Dad

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Raising Dad (640×385)

In pochi sanno che Brie Larson e Kat Dennings hanno preso parte a un progetto televisivo assieme da giovanissime. E, in aggiunta, a un lavoro che ha rappresentato un punto d’avvio per la precoce carriera di entrambe le attrici statunitensi. A tal proposito, le due interpreti hanno partecipato assieme a Raising Dad, una sitcom televisiva dalla vita particolarmente breve, andata in onda per due stagioni tra il 2001 e il 2002 sul canale americano The WB. Nella serie tv, le due giovani attrici vestono i panni di Sarah (Kat Dennings, all’epoca quindicenne) ed Emily Stewart (Brie Larson, al tempo solo dodicenne), le due figlie adolescenti del protagonista Matt Stewart, un insegnante di inglese di scuola superiore e padre vedovo, che cerca di crescere da solo le bimbe, col supporto del padre Sam, un ex-giocatore di baseball professionista. Per entrambe, Raising Dad ha rappresentato il primo importante lavoro sullo schermo, aprendo poi a celebri carriere. Ad esempio, Kat Dennings è stata successivamente co-protagonista della sitcom 2 Broke Girls e personalità principale della dramedy Dollface, oltre che volto portante dell’universo cinematografico Marvel nei panni di Darcy Lewis. Anche la stessa Brie Larson è entrata a far parte del MCU, nelle vesti di Captain Marvel, ma di Raising Dad sembra non parlare più nessuno.

4) Zac Efron – Summerland

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Summerland (640×365)

Prima di conquistare il grande pubblico vestendo i panni del bel Troy Bolton nel franchise per ragazzi di Disney Channel High School Musical, Zac Efron ha preso parte a diversi progetti per il piccolo schermo con ruoli minori (Firefly, ER, The Guardian, ecc.). Ma il primo vero lavoro, in qualità di personaggio ricorrente, è arrivato con la serie tv di genere drama Summerland, andata in onda per due stagioni tra il 2004 e il 2005 sull’emittente americana The WB. Prima di diventare il noto teen idol col primo film del 2006 della trilogia musicale di Kenny Ortega, Zac Efron ha iniziato a farsi conoscere grazie a uno show che non è stato in grado di imprimersi nel panorama generalista. In Summerland, l’attore interpreta il giovane Cameron Bale, il miglior amico della co-protagonista Nikki Westerly. Nel dramma familiare della storia, il ruolo ricorrente di Zac Efron fa presa al punto tale da conquistare sempre più spazio nel passaggio dalla prima alla seconda stagione, anticipando le grandi doti dell’interprete hollywoodiano. Infatti, a pochi anni di distanza da Summerland, Efron ha dimostrato tutte le sue abilità in film di successo come 17 Again (2009), Neighbors (2014), The Greatest Showman (2017), Baywatch (2017) e molti altri.

5) Ryan Reynolds – Two Guys and a Girl (And a Pizza Place)

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Two Guys and a Girl (And a Pizza Place) (640×407)

In pochi hanno memoria di Two Guys and a Girl (And a Pizza Place), sitcom statunitense creata da Rick Wiener, Kenny Schwartz e Danny Jacobson per l’emittente americana ABC. Nonostante sia andata in onda per ben quattro stagioni a cavallo tra i due millenni (1998 – 2001), la serie tv non ha lasciato il segno, essendo dimenticata un po’ da tutti. Infatti, sembra esserne cancellato persino il ricordo della presenza di uno dei divi della Hollywood contemporanea: Ryan Reynolds. L’attore statunitense, noto per la folta cinematografia che conta persino Lanterna Verde (2011), Deadpool (2016, 2018) e Free Guy (2021), ha una carriera attiva da oltre trent’anni, lavorando nel mondo della recitazione sin dall’inizio degli Anni Novanta. Ciò nonostante, la notorietà ha tardato ad arrivare. Prima di conquistare il grande pubblico, Ryan Reynolds ha preso parte a diversi progetti più o meno grandi e longevi. Tra questi, uno dei primi ruoli ricorrenti e principali è proprio all’interno di Two Guys and a Girl (And a Pizza Place), in cui interpreta uno dei tre co-protagonisti, Michael Bergen. Il personaggio, assieme ai suoi due inseparabili amici Pete (Richard Ruccolo) e Sharon (Traylor Howard), vive peripezie quotidiane tipiche della controversa età dei vent’anni, tra l’università e il lavoro nella fittizia pizzeria di Boston Beacon Street Pizza.

6 e 7) Anne Hathaway e Jesse Eisenberg – Get Real

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Get Real (640×401)

Come molte sitcom dimenticate un po’ da tutti, anche Get Real ha avuto una vita particolarmente breve, il che rappresenta un vero e proprio ostacolo alle possibilità per la serie tv di farsi conoscere e ricordare. Ciò nonostante, il punto di forza, che permette ancora oggi a Get Real d’esser menzionata, è proprio la presenza nel suo cast di due star hollywoodiane di tutto rispetto: Anne Hathaway e Jesse Eisenberg. Perchè, probabilmente, lo show statunitense aveva concretamente poco altro da offrire, se non il lancio della carriera dei due. All’interno della sitcom andata in onda su Fox Network tra il 1999 e il 2000, nella sola stagione realizzata, Anne Hathaway interpreta l’ambiziosa figli maggiore Meghan Green, mentre Eisenberg è il giovane nerd Kenny Green. Sullo schermo, fanno dunque parte del medesimo nucleo familiare protagonista, la disfunzionale famiglia Green, composta dai genitori Mitch e Mary e dai tre figli adolescenti. In particolare, per Hathaway, Get Real è stato il primo vero debutto sullo schermo, lanciando una carriera florida e iconica nel mondo del cinema e della televisione, contando titoli come Il Diavolo Veste Prada (2006), One Day (2011), Ocean’s 8 (2018), Modern Love (2019), e molti altri.

8) Corey Stoll – Law And Order: LA

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Law And Order: LA (640×372)

Non solo ruoli e serie tv dimenticate al principio del successo di qualsivoglia divo, con una carriera attiva sin dall’inizio degli Anni Duemila, Corey Stoll ha una cinematografia folta e variegata. Proprio in un curriculum tanto fitto, ruoli minori o di scarso successo finiscono per perdersi, per esser dimenticati. Infatti, in pochi ricorderanno del ruolo ricoperto da Stoll all’interno di uno degli spin-off televisivi della longevissima Law and Order. A tal proposito, in Law and Order: LA, l’attore statunitense veste i panni del Detective TJ, collaboratore partner del Detective Rex Winters (Skeet Ulrich). Nonostante Corey Stoll abbia una carriera professionale invidiabile, purtroppo, la serie tv è stata un fallimento, a cui ha fatto seguito una repentina cancellazione, dopo soltanto una stagione. Lo scarso successo dello show ne ha comportato vita breve e oscuramento all’interno di una cinematografia tanto lodevole, che conta anche la parte di Ant-Man nel MCU e la partecipazione a Midnight in Paris (2011), film che ha lanciato definitivamente la stella di Stoll.

9 e 10) Mae Whitman e Alia Shawkat – State of Grace

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State of Grace (640×437)

Un’altra coppia di attrici che ha esordito assieme, prima di prender parte anche ad Arrested Development, è composta proprio da Mae Whitman e Alia Shawkat. State of Grace è una dramedy statunitense andata in onda per due stagioni su FOX Family Channel tra il 2001 e il 2002. La serie tv racconta le vicende di due giovanissime migliori amiche, le dodicenni Hannah (Alia Shawkat) e Grace (Mae Whitman). Le due sono attraversate da background molto differenti, la prima proviene da una grande famiglia ebrea di classe media, mentre la seconda è originaria di una benestante famiglia cattolica. Ambientato nel 1965, il racconto pone spesso in evidenza l’acume e l’umorismo ribelle di Hannah e Grace, che traggono forza dalla loro alchimia e sembrano esser molto più mature rispetto agli altri coetanei. Per Shawkat, il ruolo in State of Grace rappresenta il primo vero debutto sullo schermo, a cui hanno fatto seguito lavori in titoli popolari come Arrested Development (2003-2006; 2016-2019), The To Do List (2013) e Search Party (2016-2022). Mentre, per Mae Whitman, la partecipazione alla sitcom ha rappresentato il culmine di una serie di piccoli ingaggi che hanno preceduto l’incarico, avviando una carriera longeva che conta ruoli in prodotti come Parenthood (2010-2015), The Perks of Being a Wallflower (2012), The DUFF (2015), Good Girls (2018-2021), e molti altri.

11) Brittany Snow – American Dreams

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American Dreams (640×428)

Nota soprattutto per l’eccentrico personaggio di Chloe Beale nella trilogia comica e musicale Pitch Perfect, in pochi conoscono le origini della carriera di Brittany Snow. Infatti, assieme al lavoro minore per la soap opera statunitense della CBS Guiding Light, il primo importante ruolo sullo schermo è arrivato all’interno di una serie tv che non ha però riscontrato particolare successo a posteriori. American Dreams è uno show di genere drama andato in onda sull’emittente americana NBC dal 2002 al 2005. Nonostante ne siano state realizzate ben tre stagioni, lo show non ha mai trovato la propria dimensione, finendo inesorabilmente nel dimenticatoio di un panorama audiovisivo stracolmo d’offerta. In American Dreams, Brittany Snow interpreta la protagonista Meg Pryor, un’adolescente romantica, impulsiva e sognatrice che lavora come ballerina nella trasmissione televisiva American Bandstand. Ambientata negli Anni Sessanta, la serie tv offre un’interessante spaccato sulla vita del periodo, con riferimento particolare alle disavventure della numerosa e cattolica famiglia della protagonista e con un’attenzione meticolosa al panorama musicale del tempo.

12) Jennifer Aniston – Molloy

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Molloy (640×438)

Jennifer Aniston è stata ed è icona indiscussa del mondo dello spettacolo, sia odierno che dei celebri Anni Novanta che l’hanno resa nota, grazie soprattutto alla sitcom di culto Friends. Prima ancora del popolarissimo show NBC, la carriera della giovane attrice è stata frastagliata da diversi ruoli nel mondo del piccolo e del grande schermo. Infatti, con un’attività lavorativa avviata sin dalla fine degli Anni Ottanta, anche nel teatro, la giovane interprete statunitense ha ottenuto il suo primo vero ruolo televisivo, in virtù di personaggio ricorrente, all’interno della sitcom nordamericana Molloy. Si tratta di una serie tv di genere comedy dimenticata un po’ da chiunque (come nel caso sopracitato di Breaker High con Ryan Gosling), andata in onda per soltanto una stagione nell’emittenza estiva del 1990 su Fox. La breve vita della sitcom, cancellata nel giro di poco tempo, non ha permesso di Jennifer Aniston, all’epoca ventenne, di esprimere tutto il suo potenziale (soprattutto comico) nei panni dell’adolescente Courtney Walker. Ma poco importa, perché il mondo dell’intrattenimento avrebbe comunque scovato, prima o poi, il suo talento, cristallizzato in progetti come Io & Marley (2008), Come ti spaccio la famiglia (2013), The Morning Show (2019-), Murder Mystery (2019).

13) Jackie Earle Haley – Wait Till Your Father Gets Home

Wait Till Your Father Gets Home ryan gosling
Wait Till Your Father Gets Home (640×377)

Figure come Jackie Earle Haley hanno segnato per sempre l’immaginario collettivo e il panorama cinematografico. La storia professionale dell’attore statunitense ha avuto avvio sin dalla giovanissima età, quando partecipò al doppiaggio della sitcom animata Wait Till Your Father Gets Home, andata in onda per tre stagioni tra il 1972 e il 1974. Il titolo è una parodia sovversiva delle tradizionali e sdolcinate sitcom; eccentrica e ruvida, Wait Till Your Father Gets Home ha forse precorso troppo i tempi, con una forma eccessivamente spigolosa per il periodo di messa in onda. Infatti, purtroppo, della serie animata si hanno pochissimi ricordi e reperti. Ciò nonostante, il personaggio di Jamie Boyle, animato con la giovanissima voce di Jackie Earle Haley, rappresenta uno dei primi lavori della longeva carriera dell’attore e regista, particolarmente florida negli Anni Settanta, e poi ritornata in auge a partire dagli Anni Duemila, coi celebri ruoli di Walter Kovacs in Watchmen (2009) e Freddy Krueger in Nightmare On Elm Street (2010). La sitcom rappresenta solo uno dei primi incarichi di un’icona intramontabile del cinema contemporaneo, che ha persino preso parte a film di successo come Shutter Island (2010) e Little Children (2014).

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