Nessun rifugio aveva mai ospitato i cosiddetti anormali. Nessun santuario aveva mai contaminato la sua storia proteggendo creature in apparenza prive di umani caratteristiche. Conosciamo le biografie ed i racconti accorgendoci di quanto il loro mondo sia simile al nostro, se non fosse che questi mostri riescono a proteggerci molto meglio di quanto non riusciamo a fare noi.
Sanctuary ama i suoi internati.
Preservare il miracoloso e proteggere dal periglioso
Dal momento in cui li accoglie diventano parte di un universo totalmente inusuale. Seguiamo direttamente ogni step della ricerca di queste creature con estrema cautela, la stessa cautela con cui la dottoressa Helen Magnus gestisce le strutture chiamate ‘rifugi’.
Eh lo so, lo so, Helen manchi tanto anche a noi. Noi che speravamo che Sanctuary potesse durare in eterno e anche oltre. Ti avremmo seguito nei tuoi viaggi per sempre.
Ma dietro un grande personaggio c’è sempre una grande attrice…
Una donna, un idolo! Amanda Tapping interpreta una millenaria dottoressa che vive letteralmente di caccia. Sfida montagne ed oceani, enormi continenti e profondi abissi, il tutto per andare in soccorso a creature mitologiche ed inusuali. Presi da una straordinaria volontà di avventura, ogni episodio ci vedeva complici di questa grande sfida, pronti ad accompagnare virtualmente qualsiasi suo sforzo.
Ma per fortuna non eravamo soli ad accompagnare la doc. Henry e Bigfoot (due cuori e una capanna verrebbe da dire), si scoprono validi alleati nel difendere i Sanctuary.
Che gli autori di Sanctuary prevedessero il futuro non ci è ancora abbastanza chiaro, ma è fuori discussione che prima ancora che il risvoltino diventasse un’odiata moda Henry ne faceva già ampiamente abuso.
Si Helen! Siamo rimasti sconvolti anche noi. È pur vero che Henry’di notte sono licantropo’ è un inventore, ma forse il risvoltino rimane la sua idea meno geniale.
Nikola Tesla! Sebbene con un’infarinatura ‘liceale’ si riesce a conoscere un minimo della sua storia, con Sanctuary la narrazione dell’esistenza di Tesla diviene molto più intrigante e misteriosa. Il fascino dell’attore è il fattore additivo che determina la creazione del personaggio. Folle inventore, affascinante uomo, mistica creatura, in qualunque delle sue molteplici sfumature lo si voglia prendere, Nikola è l’uomo della storia!
I rapporti umani nella serie sono fondamentali, tengono insieme la trama come legami chimici. Ogni anormale e non diventa parte di una grande e magica famiglia. Anche se questo equilibrio viene costantemente destabilizzato da attacchi e combattimenti che riescono addirittura a rompere legami forti come quello tra Helen e sua figlia Ashley.
Non tutto quindi funziona come dovrebbe, non sempre le cose finiscono nel migliore dei modi. La molla che riesce a far muovere l’intero congegno risiede nella caccia e nelle lotte che ne derivano. Vampiri, creature misteriose, licantropi, tutti pronti a dimostrare la loro forza e la loro abilità nel contrastare il mondo in cui si ritrovano a vivere. Un continuo rompere gli schemi e riportare tutto alla agognata normalità.
Bisogna saper prendere la giusta decisione anche e soprattutto in momenti critici e Helen non fa altro che dimostrarlo.
La realtà delle cose è quasi immaginaria in Sanctuary.
Ci aspettiamo sempre un qualcosa che va oltre la nostra concezione di reale e non siamo mai stati delusi. La sua forza è questa: mettere a nudo le caratteristiche di uomini che in apparenza danno l’impressione di essere normali, ma che in verità nascondono aspetti facilmente riconducibili ad esseri anormali.
L’ambientazione aiuta a raggiungere lo scopo. Un ambiente cupo e quasi orrido (positivamente parlando) nelle prime stagioni per passare gradualmente a qualcosa di sempre più luminoso, arrivando poi a proporci come ambientazione chiave una nazione come l’India. Piena di colori e sensazioni.
Seguiamo la danza di Will e ci accorgiamo di quanto questa serie sia profondamente legata alla realtà dei fatti. La serie prende davvero ispirazione dalla quotidianità e per quanto possa apparire distante, i temi affrontati sono gli stessi con cui ci ritroviamo a fare i conti ogni giorno nelle nostre esistenze.