Non tutti gli attori hanno la fortuna (o sfortuna) di accompagnare i propri personaggi fino alla fine di una serie tv. Spesso morti violente, partenze inattese, uscite di scena meno clamorose costringono un interprete ad abbandonare uno show, indipendentemente da quella che possa essere la sua volontà. Sarah Drew avrebbe continuato a interpretare la dottoressa Kepner in Grey’s Anatomy ancora per qualche stagione se fosse dipeso da lei, ma Shonda Rhimes aveva deciso invece che l’arco narrativo del suo personaggio si era abbondantemente concluso. Che fare in questi casi? Bisogna accettare la realtà e farsene una ragione: nessun personaggio dura per sempre. Ne sa qualcosa Sean Bean, che spesso si incammina stoicamente verso una morte imminente quando accetta un ruolo. La volontà di un attore raramente può influire sul destino di un personaggio. Le scelte narrative dipendono da una serie di fattori, a volte anche assolutamente estranei all’impostazione di partenza della sceneggiatura.
In quest’articolo abbiamo selezionato sette casi di attori che sono stati costretti ad abbandonare un ruolo prima di quando avrebbero voluto. Aneddoti e circostanze sono molto diverse tra loro, ma in tutti i casi presi in esame, l’uscita di scena del personaggio è stata adattata alle circostanze e non era stata affatto programmata in quei termini. Non solo Sarah Drew per Grey’s Anatomy dunque, ma tutti gli attori di questa lista hanno dovuto salutare il proprio personaggio prima del tempo. Chi costretto da eventi collaterali, chi per divergenze con la produzione, chi per questioni narrative. Nessuno di loro avrebbe voluto liberarsene, ma tutti sono stati costretti a farlo prima di quanto avessero previsto. E voluto.
Vediamo di chi si tratta.
1) Isaiah Washington
Il primo caso è quello di Isaiah Washington, l’attore che ha interpretato il dottor Preston Burke in Grey’s Anatomy. Il medical drama di Shonda Rhimes ha fatto fuori talmente tanti personaggi nel corso delle sue diciotto stagioni che gli esempi di attori che hanno dovuto lasciare prematuramente il proprio ruolo potrebbe non fermarsi a Washington e a Sarah Drew. Ma certamente il caso di Preston Burke fu uno dei più eclatanti e anche dei più discussi. L’attore, che aveva un ruolo centralissimo e un futuro ben delineato nella storia, fu infatti licenziato per cattiva condotta sul set. I suoi presunti continui litigi con la co-star Patrick Dempsey e i presunti insulti al collega T.R. Knight, che interpretava George O’Malley, all’epoca crearono un vero e proprio terremoto mediatico. Isaiah Washington fu costretto ad abbandonare il set – riapparirà solo nella decima stagione, con una breve ma significativa parte – dopo sessantadue episodi, nonostante il suo fosse uno dei personaggi più amati dell’intera serie. Preston Burke avrebbe potuto continuare a scaldare i cuori dei fan ancora per molto tempo, invece la sua avventura nel medical drama durò appena tre stagioni, lasciando tutti molto interdetti.
2) Charlie Sheen
Anche Charlie Sheen ci ha messo del suo per spingere la produzione di Due uomini e mezzo a licenziarlo e a sostituirlo con un altro interprete. Nella sitcom trasmessa da CBS, Sheen interpretava Charlie Harper, un donnaiolo di successo costretto ad ospitare dentro casa il fratello separato Alan insieme a suo figlio Jack. La comedy era una delle più famose d’America e Charlie uno dei personaggi in assoluto più noti della commedia televisiva americana. Lo show era destinato ad andare avanti ancora a lungo – si sarebbe concluso nel 2014 con la dodicesima stagione – ma giunti all’ottava stagione, Charlie Sheen pare iniziò a creare seri problemi all’equipe della serie. I suoi problemi personali lo portarono pian piano a fare una serie di gaffe pubbliche che alla fine convinsero Chuck Lorre a tagliarlo definitivamente dalla produzione. L’attore ingaggiò un vero e proprio botta e risposta con Lorre, che all’inizio provocò come effetto collaterale la sospensione della serie a ottava stagione già iniziata, alla fine la sua definitiva cancellazione dopo sedici episodi. Sheen fu sostituito da Ashton Kutcher (Walden Schmidt), che proseguì fino alla conclusione definitiva dello show.
3) Lisa Bonet
Una buona parte del successo di Lisa Bonet è invece legato a I Robinson, la serie televisiva diretta e interpretata da Bill Cosby e andata in onda nel corso degli anni Ottanta. Bonet, oggi sposata con Jason Momoa, prese parte anche allo spin-off de I Robinson, Tutti al college, per il quale però girò solo la prima stagione. Cosby infatti, dopo aver saputo che l’attrice aspettava un figlio da Lenny Kravitz, decise di allontanarla dal set e licenziarla. Ne I Robinson, Bonet interpretava la ragazza ribelle Denise Robinson Kendall, la figlia di Claire e Cliff, il personaggio interpretato proprio da Cosby. La notizia del suo licenziamento fu un vero shock per l’attrice, che avrebbe potuto continuare a interpretare il suo personaggio ancora per le altre sei stagioni dello spin-off. L’attrice tutto si sarebbe aspettato, ma non di dover abbandonare il suo personaggio in maniera così traumatica e così prima del tempo.
4) Kathryn Joosten
Un’altra donna che dovette salutare più in fretta di quanto credesse il suo personaggio è stata Kathryn Joosten, che il grande pubblico ricorderà per avere interpretato Karen McCluskey in Desperate Housewives. Joosten prese parte anche alle prime stagioni di West Wing, prestando il volto a Dolores Landingham, la segretaria personale del Presidente degli Stati Uniti d’America. Pare che Aaron Sorkin, fumando una sigaretta con l’attrice, fosse rimasto colpito dal fatto che Joosten aveva iniziato a fare altri provini anche per lavori diversi. La chiacchierata tra i due spinse Sorkin a considerare che, in effetti, avrebbe potuto fare a meno del personaggio interpretato dall’attrice, anche se questa non avesse ottenuto nessun ruolo diverso al di fuori di West Wing. E così fece in effetti, perché alla fine della seconda stagione, la signora Landingham, che pure era uno dei personaggi più apprezzati dal pubblico, viene uccisa solo per poter mettere a soqquadro la vita privata e professionale del Presidente. Così Kathryn Joosten si ritrovò all’improvviso senza il suo personaggio e fu costretta ad abbandonare la serie. Perché? Perché aveva ben pensato di dire a Sorkin che stava facendo altri provini mentre la produzione di West Wing andava avanti, fornendogli insospettabilmente lo spunto per farla fuori.
5) Sarah Drew
In How to Save a Life: The Inside Story of Grey’s Anatomy, Sarah Drew ha confessato che non avrebbe mai voluto lasciare il suo personaggio. Come dicevamo, in Grey’s Anatomy tantissimi personaggi sono stati costretti ad abbandonare prima del tempo. Perché? A volte – come nel caso di Isaiah Washington – per contrasti tra attore e sceneggiatore, altre volte per semplici ragioni creative. Nel 2018 Shonda Rhimes ritenne pienamente soddisfacente l’arco narrativo di Sarah Drew e decise di eliminarla dallo show insieme a Jessica Capshaw. Un vero colpo per i fan.
Sarah Drew, che nello show interpretava April Kepner, fu costretta ad abbandonare anche se avrebbe voluto approfondire ancora il suo personaggio.
Interrogata sul suo taglio dalla serie, l’attrice ha dichiarato:
La risposta che è stata data è stata: “Ti abbiamo fatto passare così tanto che non sappiamo cos’altro farti passare”, ed è una “decisione creativa, non di bilancio”. Sento che non saprò mai davvero perché. È solo che per qualcuno che è stato nello show per nove anni, è sembrato strano… devo aver detto “Sono così confusa” tipo dieci volte in quell’incontro… Quando sei nella stanza degli sceneggiatori, stai cercando di trovare cosa cambierà le cose e cosa renderà le cose fresche, nuove e interessanti.
6) Kevin Spacey
Un altro caso eclatante di un attore costretto a lasciare una serie tv prima del tempo è certamente quello di Kevin Spacey, che di House of Cards era l’anima e il personaggio centrale. Le accuse di molestie sessuali che lo hanno travolto in seguito allo scandalo Weinstein, hanno portato Netflix ad annunciare il suo licenziamento dalla serie. Francis Underwood era a quei tempi uno dei personaggi più amati delle serie tv, la sua assenza ha segnato profondamente la sesta stagione dello show e ha fatto precipitare gli ascolti. Spacey, che sul suo personaggio stava creando un mito, non si aspettava certo di dover lasciare House of Cards prima del tempo e soprattutto in quelle circostanze. Per i fan della serie è stata una bella botta, ma anche per l’attore, che si è ritrovato ad affrontare una delle fasi più delicate della sua vita in uno dei suoi momenti di maggior successo professionale. Siamo certi che Spacey avrebbe voluto dare il volto a Frank Underwood ancora per un bel po’.
7) Dominic Monaghan
Diverso invece il destino di Charlie Pace, il personaggio di Lost interpretato da Dominic Monaghan. Si tratta di uno dei sopravvissuti al disastro aereo, finito anch’egli, come tutti gli altri, disperso sull’isola. Charlie era un musicista con problemi di droga che sull’isola era riuscito a cavarsela molte volte in situazioni che sembravano non dargli scampo. Tra i personaggi più amati dal pubblico, quello di Dominic Monaghan fa però una brutta fine. Dopo tre stagioni, Charlie muore annegato in una delle scene più strazianti per i fan. All’inizio, la storyline del suo personaggio non era però stata scritta così. Le cose cambiarono in corso d’opera perché fu proprio Dominic Monaghan a chiedere che Charlie Pace morisse per poter abbandonare definitivamente la serie. Qualche problemino sul set l’attore l’aveva avuto, ma fu probabilmente la fine della sua relazione con la collega Evangeline Lily a spingerlo a chiedere definitivamente agli autori di eliminarlo. Non era esattamente la fine che Monaghan aveva pensato per il suo personaggio, ma in questo caso eventi di forza maggiore fecero sì che l’attore salutasse prematuramente uno dei personaggi che l’hanno reso celebre.