5) Sense8
Sense8 è in assoluto la Serie Tv più inclusiva che si possa trovare su Netflix e se questa fosse una classifica, sarebbe al primo posto.
Dobbiamo intanto partire dal principio, quindi dalla trama che sarà poi il collante tra tutte le identità della serie. La storia ruota attorno a un gruppo di otto persone – sparse in otto differenti parti del mondo – che si rendono conto di essere connesse tramite la ghiandola pineale, dunque sviluppano una connessione telepatica di carattere empatico. Questo porterà i protagonisti a sentire le emozioni degli altri e a intervenire telepaticamente in caso di necessità.
La storia mette in scena diverse etnie. Allo stesso modo metterà in luce diverse storie correlate alla sessualità: Lito – attore messicano – fidanzato con Hernando che nel corso della serie riuscirà a fare coming out mettendo a rischio la sua carriera. Al tempo stesso viene raccontata la storia di Nomi, una donna trans. Nata uomo, ha deciso di concedersi anatomicamente alla sua vera essenza.
La libertà sessuale è uno dei temi centrali di Sense8: questa telepatia spinge i componenti del gruppo ad avvertire il piacere dell’altro. Inevitabilmente questo apre un discorso molto più dipinto e variegato che racconta la libertà sessuale in tutte le sue forme e il diritto di esprimerla come ognuno ritiene più giusto. Il successo della serie non può non avere a che fare con questa scelta assolutamente rappresentativa del mondo. Le storie raccontate sono toccanti e delicate, ed è come se sviluppassero anche con il telespettatore una connessione empatica. Forse il trucco è stato proprio questo: per sviluppare tale connessione avevamo bisogno di sentirci come loro. Operazione riuscita.