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5 Serie Tv che sono terminate con un film

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ATTENZIONE: l’articolo può contenere spoiler su Sense8, Dead Like Me, Transparent, Firefly e Deadwood

Negli ultimi anni l’interconnessione tra la produzione televisiva e quella cinematografica si è fatta molto più stretta, con serie tv che prendono spunto da film o viceversa pellicole che condensano una qualche narrazione seriale. Di recente, il confine tra i due contesti è diventato ancora più sfumato, con franchise che si evolvono sfruttando entrambi i media e le loro peculiarità. Questo stretto legame, però, non è una novità assoluta degli ultimi anni: si è intensificato, senza dubbio, con l’esplosione della produzione seriale, ma c’è sempre stato, anche se sfruttato in maniera diversa.

Il cinema è un media differente rispetto alla televisione. Permette una narrazione chiaramente più sintetica e condensata e alletta il pubblico con peculiarità diverse rispetto al suo contraltare dallo schermo più piccolo. Le piattaforme streaming, in verità, hanno parzialmente ridotto il gap tra le due realtà, creando ancora più mescolanza, ma non c’è dubbio che permangono differenze sostanziali tra cinema e serie tv riguardanti proprio l’assetto narrativo. Proprio in virtù di ciò, dunque, negli anni abbiamo assistito a casi in cui una narrazione seriale ha scelto di terminare la propria corsa con un film. Spesso è stata un’esigenza, dovuta magari a cancellazioni frettolose, ma in altri casi è riconducibile a una ponderata scelta artistica, volta a dare un finale più ampio rispetto a un episodio, ma decisamente più sintetico rispetto a una stagione.

Andiamo, dunque, alla scoperta di cinque serie tv che negli anni hanno concluso la propria narrazione grazie a un film, con scelte riconducibili a diverse motivazioni, ma accomunate dal mescolamento dei due media visivi per eccellenza all’interno della stessa produzione.

Sense8

Non potevamo non partire da uno dei casi più eclatanti degli ultimi anni. Nell’introduzione, tra le varie cause che possono portare alla scelta di concludere una serie tv con un film, abbiamo citato la cancellazione improvvisa. Ecco, l’esempio perfetto di questa casistica è rappresentato da Sense8. Nel 2017, dopo due stagioni capaci di ottenere un grandissimo successo, con una decisione a dir poco sorprendente Netflix annunciò la cancellazione di Sense8, suscitando una serie di proteste e di petizioni da parte dei fan davvero incredibile. Uno scenario che col tempo, come ben sappiamo, è diventato decisamente familiare.

Insomma, il finale mozzato di Sense8 aveva creato non pochi grattacapi a Netflix, che così per accontentare i fan ha deciso di rilasciare, nel giugno 2018, un film conclusivo, presentato come un episodio speciale, ma di fatto un lungometraggio vero e proprio di ben due ore e mezzo, capace di dare alla serie delle sorelle Wachowski un degno finale. Il film di Sense8 s’intitola Amor vincit Omnia e porta a termine le varie trame rimaste appese alla fine della seconda stagione. Il film conclusivo di Sense8 ha avuto un ottimo successo, anche se probabilmente non è stato in grado di lenire la rabbia e la delusione per una cancellazione decisamente troppo frettolosa, considerando le enormi potenzialità della serie.

Sense8 e le altre serie tv finite con un film: Dead Like Me

Torniamo parecchio indietro nel tempo rispetto a Sense8 e andiamo nel 2003. Bryan Fuller, dopo l’ottimo lavoro fatto con Star Trek: Voyager, dà alla luce per Showtime una serie dalle potenzialità enormi, Dead Like Me, incentrata sul tema molto suggestivo della vita dopo la morte. La serie, nonostante un buon impatto, ha vissuto soltanto per due stagioni, andando incontro alla propria cancellazione nel 2004, lasciando però anche qui qualcosa d’incompiuto da recuperare.

Ben cinque anni dopo la fine della seconda stagione di Dead Like Me, nel 2009, il racconto di Bryan Fuller viene ripreso e portato a termine, con un film che ha avuto una distribuzione limitata solo all’home video, ottenendo, dunque, una risonanza solo parziale. Rispetto alla serie tv, il film di Dead Like Me è passato molto più sottotraccia, per diversi fattori, dalla distribuzione solo in dvd alla lontananza temporale dalla fine della serie. La pellicola vede George e gli altri raccoglitori di anime alle prese con un nuovo capo, che inizialmente gli lascia molta libertà, causando però tutta una serie di conseguenze a cui porre rimedio.

Transparent

Torniamo a tempi più vicini a noi con la terza serie di questa lista. Nel 2017, nello stesso anno di Sense8, è giunta a termine anche la comedy prodotta dagli Amazon Studios, Transparent, alla fine di un percorso fatto di ben quattro stagioni e iniziato nel 2014. Soprattutto in patria, le vicende della famiglia Pfefferman avevano avuto un’ottima risonanza, con la critica che ha letteralmente incensato Transparent, produzione capace anche di vincere, nel 2015, il Golden Globe come miglior serie televisiva di genere commedia. Tuttavia, nel 2017, non senza qualche polemica, la serie ha terminato il suo corso.

Al tempo, la cancellazione di Transparent fece parecchio rumore perché molti la collegarono all’uscita di scena di Jeffrey Tambor, attore protagonista della serie, a causa delle accuse di molestie ricevute. Così, poco dopo l’addio di Jeffrey Tambor alla serie, Transparent ha chiuso i battenti, facendo montare alle stelle le polemiche per la tempistica sospetta. Ad ogni modo, Amazon ha saputo rimediare a questo pastrocchio regalando a Transparent un finale definitivo grazie alla realizzazione di un film, uscito direttamente su Prime Video, che si è presentato come un inedito e sorprendente musical che ha riassorbito le critiche con cui si era conclusa la serie, consacrando Transparent come una delle produzioni più apprezzate di tutti gli anni Duemiladieci.

Sense8 e le altre serie tv finite con un film: Firefly

firefly

Continuiamo questa sorta di yo-yo temporale tornando, ancora una volta, indietro nel tempo. Nuovamente agli inizi del secolo. Nel 2002 ha visto la luce la prima, e unica, stagione di Firefly, serie ideata da Joss Whedon, il padre di Buffy e dei primi due Avengers, che con la sua produzione fantascientifica ha avuto decisamente meno fortuna. Firefly ha chiuso il suo percorso dopo appena 14 episodi, lasciando però il rimpianto per alcune potenzialità, decisamente visibili, che non sono state minimamente sfruttate.

Così, dopo la cancellazione frettolosa della serie, nel 2005 Firefly ha avuto finalmente il suo finale con Serenity, film che a differenza delle produzioni sopracitate ha goduto della distribuzione cinematografica e che ha ottenuto anche un discreto successo, prima in termini di critica, poi anche a livello economico soprattutto a causa della mobilitazione di fan che, dopo i risultati non soddisfacenti al botteghino, si sono organizzati per comprare in massa il dvd del film di Firefly, risollevando così le sorti di Serenity. Piccola curiosità sulla serie: in Italia abbiamo assistito a un incredibile paradosso, perché Firefly è arrivata nel nostro paese solo nel 2006, dopo la distribuzione al cinema del suo sequel Serenity. Una gestione decisamente rivedibile della distribuzione internazionale.

Deadwood

Chiudiamo questa lista di serie tv che hanno trovato la propria conclusione con un film con un’altra produzione di inizio secolo: Deadwood. Pluripremiata, come Transparent, la serie di HBO ha raccolto commenti estremamente positivi, soprattutto dalla critica, per cui quando nel 2006 l’emittente ha deciso di sospendere la produzione di Deadwood, la sorpresa è stata davvero enorme.

In onda con tre stagioni, dal 2003 al 2006, a lungo Deadwood è finita nel dimenticatoio, restando il retaggio di un passato mitico, ma incapace di avere una propria realizzazione. Al momento della cancellazione, infatti, la quarta stagione di Deadwood era già in programma, ma questa è poi caduta nel vuoto. Dopo tanti anni, nel 2019 finalmente HBO si è ricordata di questa perla, regalando alla serie, a distanza di molto tempo, il tanto desiderato sequel che ha posto la parola fine alla sua narrazione. Come per i film di Sense8 o Transparent, anche questo lungometraggio conclusivo di Deadwood ha avuto solo la distribuzione televisiva e ha inscenato il racconto ambientandolo 11 anni dopo la fine della terza stagione della serie, regalando finalmente ai fan quel compimento che a lungo avevano desiderato.