2) American Horror Story
Trasmessa a partire dal 2011 e presente nel catalogo di Amazon Prime Video dal 1 luglio 2020 (fino alla quinta stagione), American Horror Story è una delle serie tv dell’orrore più conosciute e amate, che esplora le varie accezioni del genere in una rappresentazione a 360 gradi. Ogni stagione racconta una storia differente, e gode di specifiche caratteristiche che la contraddistinguono: troveremo qui abitazioni infestate, manicomi o congreghe di streghe e, a seconda delle nostre preferenze, potremo goderci delle atmosfere cupe, una succulenta black comedy o un nostalgico slasher anni ’80. American Horror Story, nel suo insieme, è in grado di regalare scene di puro brivido, incredibilmente brutali o disgustose e raccapriccianti, combinando elementi innovativi e della tradizione.
Nonostante ogni stagione abbia una trama a sé e dunque diversi personaggi, questi ultimi sono interpretati spesso dai medesimi attori, permettendoci di apprezzarli mentre si esibiscono in performance molto distanti l’una dall’altra e dimostrano delle incredibili abilità da trasformisti. Tra i volti ricorrenti ricordiamo quelli di Evan Peters, Kathy Bates, Jessica Lange, Sarah Paulson, Lily Rabe, Emma Roberts e moltissimi altri, sempre pronti a stupirci con il loro incredibile talento. Nonostante la serie sia caratterizzata da alti e bassi, nel complesso rimane un must per gli amanti dell’horror, e ha raggiunto livelli altissimi di ascolti con la stagione di apertura, Murder House, ambientata in una casa dal cruento passato, Asylum, in cui emergono i retroscena di un tetro ospedale psichiatrico, e Roanoke, ispirata alla sparizione di un gruppo di coloni del 1500.
Ryan Murphy, con American Horror Story, costruisce una ragnatela di agghiaccianti racconti autoconclusivi, che mantengono tuttavia una sottile interconnessione tra loro e consentono di immaginare un universo in cui ogni elemento è funzionale a qualcos’altro. In più, nella primavera del 2020, è stato annunciato lo spin-off American Horror Stories, una raccolta di cortometraggi basati su leggende metropolitane e altri racconti da brivido. Con una magnifica e spettrale sigla di apertura e un’approfondita analisi di molti sottogeneri, questa serie antologica riesce a far emergere le nostre paure più recondite, seppellite nelle profondità della mente e del cuore.
