2. MR. ROBOT
“C’è un gruppo di persone potenti che governa il mondo in segreto. Parlo di gente che nessuno conosce, di persone invisibili. L’uno per cento più ricco dell’uno per cento più ricco del mondo, che gioca a fare Dio”
Con dei riferimenti cinematografici del calibro di Fight Club, V per Vendetta e Il Dottor Stranamore (tra gli altri!) la Serie di Sam Esmail non poteva non essere presente in questa lista. La verve complottista, in questo caso, è probabilmente l’elemento più attrattivo di Mr. Robot, per tre ragioni. Innanzitutto perchè il protagonista è un hacker, probabilmente la figura sovversiva per antonomasia del nostro tempo.
In secondo luogo parliamo di una Serie che ci invita costantemente all’azione: la rottura della quarta parete ci fa sentire a tutti gli effetti parte integrante dei piani di Elliot. Dietro l’iconica maschera della f-society potrebbe tranquillamente celarsi uno di noi. Noi che finalmente troviamo una guida, qualcuno che ci imponga di passare dalle parole ai fatti e ribellarci ai “poteri forti”.
Inoltre, terzo e ultimo motivo, perchè Mr. Robot descrive il comportamento di una multinazionale tipo in maniera molto verosimile. Non è certo fantascienza pensare al CEO della Evil Corp che banchetta con il ministro cinese e insieme decidono le sorti del mondo; oppure immaginare la stessa impresa che mette preventivamente da parte dei soldi per bypassare indenne le cause milionarie. Cose reali che bastano per far salire il…complottismo.