4) Sense8
Ricordo ancora la prima volta che vidi il pilot di Sense8: le due di notte, troppo caldo per dormire, il bisogno di svagarsi guardando qualcosa e la scelta di vedere (finalmente) una Serie Tv di cui sentivo parlare da mesi… Un’ora dopo spegnevo il computer dopo aver rischiato di addormentarmi non so quante volte e dicendomi che non era proprio un telefilm per me.
Certo, l’ora tarda non mi ha di certo aiutato, ma tra confusione e lentezza credo il pilot non mi avrebbe comunque convinto anche se l’avessi visto in condizioni diverse. Solo che mi era stato consigliato così caldamente e tutti mi dicevano di insistere e non mollare, che alla fine ho dato una seconda opportunità a Sense8 guardando anche il secondo episodio. E poi il terzo. E poi me ne sono innamorata.
Perciò sì, è vero che ci vuole pazienza, che il ritmo assai lento e la confusione iniziale non aiutano per niente, anzi. Però è una sorta di sfida, come se insistere fosse un modo per dimostrare di esserne all’altezza, di meritare il premio finale. Perché, credetemi, poi ne vale davvero la pena.