4. PENNY DREADFUL
Anche Penny Dreadful, vista solo con gli occhi, è una variopinta, e in alcuni tratti goffa, storiella gotica di fantasmi, demoni e presenze oscure. Vista con la mente, è la storia di una donna che lotta per mantenere la sanità mentale, in un mondo, quello vittoriano, che opprime e schiaccia la femminilità e l’intraprendenza delle donne.
Penny Dreadful è, quindi, molto di più di una storia dell’orrore. È la storia di Vanessa Ives, mezza santa e mezza strega, che per tutta la sua vita cerca di conciliare queste due metà di sé, finendo per soccombere. È la storia dell’incompatibilità del nostro Io con il nostro Es, della nostra vera personalità con quella che siamo forzati a indossare, come un corsetto.
Le pastoie che imprigionano Vanessa sono in primis quelle dell’uomo, ma soprattutto quelle che la sua stessa mente crea. Perché forse non c’è nessuna vera “presenza” che la vuole, forse è solo lei a essere troppo sensibile, troppo profonda, “troppo” per il suo mondo.