Fargo
Parlo della prima stagione. Il milanese imbruttito non può che prendere in simpatia uno come Lester. Da sfigato allucinante a fatturatore seriale nell’arco di qualche puntata. Un giargiana che si eleva, si crea da solo dalle ceneri di una vita da “Non Ci Siamo”. Si va beh, ha ammazzato la moglie e tutto il resto, però oh stiamo parlando di premio per il venditore dell’anno, mica una cinesata qualsiasi.
Tutta quella neve, poi, risveglia la vena romantica dell’imbruttito, ricordandogli con piacere i weekend a Cortina o i sabato sera in Corso Como.