2) Secret Diary of a Call Girl
Inizio quasi a pensare che avere una brutta sigla sia una delle prerogative delle Serie Tv che trattano temi più espliciti. O che almeno sia un rischio a cui molte vanno incontro.
Secret Diary of a Call Girl, Serie Tv che racconta la vita di una squillo, conquista a pieno titolo il secondo posto di questa lista. Il telefilm è a suo modo geniale, con la sua capacità di trattare i vari temi in modo serio, ironico e spesso irriverente, e le tecniche narrative da non sottovalutare (come la continua rottura della quarta parete).
Se dovesse essere giudicato unicamente dalla sua opening, probabilmente non passerebbe molto prima che lo spettatore decidesse di abbandonarlo.
Un po’ è colpa della musica, carina e orecchiabile i primi cinque secondi, ma poi sempre uguale, con lo stesso ritmo ripetuto allo sfinimento che porta le nostre orecchie a invocare pietà. E un po’, ahimè, è colpa anche delle immagini. Ovviamente nessuno pretende che nella opening vengano messe le scene più clou dello show, ma come potrebbero delle inquadrature frammentate di indumenti vari, miste a squarci di Londra dal gusto ambiguo, scatenare il nostro interesse?