3) Kathy Bates
L’American Film Istitute nel 1998 inserisce Kathy Bates al 17° posto nella classifica dei 50 migliori cattivi del cinema statunitense. Per quale interpretazione? Ovviamente per il ruolo di Annie Wilkes in Misery non deve morire, per cui l’attrice aveva vinto l’Oscar nel 1990.
Ci ha terrorizzato e ci ha conquistato con i suoi grandi occhioni folli, la sua sete di romanzi, e sì, anche per la sua brama di sangue artistico. Ed evidentemente alla Bates è piaciuto tanto fare la cattiva da volersi cimentare anche nella Serie Tv più cattive di tutte: American Horror Story.
Entra nel mondo delle streghe nel terzo capitolo della Serie antologica, Coven, nel ruolo di Delphine LaLaurie, per il quale ottiene diverse candidature, ma soprattutto si aggiudica il secondo premio Emmy della sua carriera nell’agosto 2014. Ma la sua storia d’amore con American Horror Story continua nei capitoli seguenti della saga, collezionando una lunga serie di candidature.
Si può dire che nonostante il suo sguardo materno e angelico, e ai suoi ruoli dolci in Pomodori fritti alla fermata del treno o in Titanic, sia in realtà nel lato oscuro che la Bates ha avuto modo di collezionare i suoi più grandi successi.
Ma la febbre delle Serie Tv non si estingue in American Horror Story, proseguendo in quelle che sembrano essere le grandi promesse dei prossimi anni: Feud e Disjointed.