ORPHAN BLACK
Unire caratteri come umiltà e ostentazione è quasi ossimorico, eppure Orphan Black ha la particolarità di presentarsi con questa reputazione: quella di una Serie “ostentatamente umile”. Questo perché se è vero che non gode degli altisonanti echi di gloria delle masse, è anche vero che la qualità cristallina (l’uso dell’avanguardistico “time consuming process”), l’accademico talento di Tatiana Maslany e il ritmo vertiginoso di una trama orizzontale estremamente moderna, hanno portato Orphan Black all’elogio unanime della critica.
La velocità è elemento quasi imprescindibile di una Serie che viaggia proprio “a ritmo con i tempi” visti i temi presi in disamina, e che si rinnova in maniera quasi sequenziale con l’avanzare della trama.
SHAMELESS
Casa Gallagher è uno dei posti più caotici della Terra. Uno tsunami pieno zeppo di guai. Possiamo affermare, senza il rischio di esagerare, che durante le sette stagioni i momenti di calma si contano sulle dita di una mano. Ciascun personaggio è una bomba a orologeria pronta a esplodere e a sprigionare la sua forza distruttiva. Tra droga, alcol, furti, discordie con la legge e scappatelle amorose sarà difficile trovare un attimo di respiro. Shameless ha decisamente un ritmo forsennato, e questo probabilmente è uno dei suoi punti di forza.