Kiraz Mevsimi
Il nome esotico non tragga in inganno, è la Cherry Season che dall’anno scorso ha fatto la sua comparsa nel palinsesto di Canale 5, nelle pause pubblicitarie tra una puntata del Segreto, una di Beautiful e un ospite caso umano di Barbara D’Urso.
Con tutta sincerità, le telenovelas mi provocano degli sfoghi cutanei bruttini da vedere e fastidiosi da grattare, ma so che c’è gente a cui piacciono, e quindi farò il mio lavoro con spirito di imparzialità.
Imparzialmente, dirò che forse avrebbe dovuto essere un tantino più originale per stare a galla, anche se in Italia ha avuto un discreto ritorno di audience. La storia è quella di Öykü, una stilista in erba al centro delle classiche relazioni incrociate, tipiche delle soap opera. Riassumendo:
- Öykü ama Mete, fratello della sua amica Bürcu.
- Mete la vede più come un soprammobile, e si interessa a Seyma, vicina di casa di Öykü
- Seyma è una predatrice di vecchi gonzi col portafogli pieno
- Ayaz passava di lì per caso, è amico di Mete e inizia ad uscire con Öykü, forse perché non aveva niente di meglio da fare.
- I due si innamorano.
Nella versione originale si contano 59 puntatone ricche di pathos e stravolgimenti di trama, equamente divise: 51 nella prima stagione, 8 nella seconda, brutalmente troncata.
ESITO: Hakan “ci sarà un motivo e comunque sono rimasto imparziale” Sukur
Muhteşem Yüzyıl
Un bel drammone storico ci mancava. Allora, l’ascesa di Suleyman il Magnifico a sultano segna l’inizio del momento di massimo splendore per l’Impero Ottomano. Il nostro eroe ha un sogno: emulare Alessandro Magno, conquistare tutto il conquistabile (Kamchatka compresa) e chiudere la partita con almeno due carri armati per ogni territorio.
È ignaro del fatto che, nel frattempo, la figlia di un prete ortodosso, rapita e venduta come concubina, sta per diventare l’amore della sua vita. Aleksandra sarà sua moglie, la madre dei suoi figli (no, non sono draghi) e la sua complice nelle lotte di potere per diventare padrone del mondo (no, non c’è Kevin Spacey).
ESITO: amo la storia, amo i giochi dei troni, amo i governanti lungimiranti. Emre Belozoglu e pop corn già pronti nel microonde.