Ma voi vi ricordate il tempo in cui non esisteva lo streaming? Vi ricordate quanto era difficile guardare le Serie Tv, seguirle e non perdersi mai una puntata? In quanti non appena riuscivano a stare a casa “malati” da scuola mettevano su Italia1 per guardarsi Xena, Hercules e tutti gli altri?
E poi nel pomeriggio c’erano Willy il principe di Bel Air, gli immortali Simpson e quando eravamo fortunati anche Buffy.
Era prima che i vampiri fossero una moda, prima che guardare Serie Tv fosse così impegnativo, e sicuramente prima delle grandi maratone seriali. Al massimo c’era la maratona di Star Wars, ma quella è tutta un’altra faccenda.
Forse la maggior parte di coloro che leggeranno queste parole non se lo ricordano così bene, e coloro che se lo ricordano staranno cercando un lavoro, finendo gli studi o forse addirittura mettendo su famiglia.
E ricordare quel tempo è quasi una coccola ormai, un momento fugace da rubare al faticoso presente.
E così, quando ricapitiamo su quelle Serie Tv, un po’ per caso o forse per nostalgia, ci proiettiamo in un tempo più semplice, fatto forse di brufoli, prime cotte e primi imbarazzi, quando di Serie Tv non se ne parlava così tanto, e ciascuna puntata veniva gustata lentamente, con la pubblicità e il tempo tra un episodio e l’altro. Un tempo per farle sedimentare, un tempo per ricordarle e un tempo per permettere all’immaginazione di vagare libera, facendosi ispirare da personaggi che ancora adesso rimangono storici nel mondo delle Serie Tv.
Forse questo è il momento delle Serie Tv di classe, di opere che fanno tranquillamente concorrenza ai film, spesso e volentieri superandoli per narrazione ed effetti speciali, ma tutto ciò non sarebbe esistito se quel passato non avesse messo radici fin nel profondo dei nostri cuori.
1) Buffy, l’ammazza vampiri
Chi crede che Elena Gilbert sia stata la prima a farsi coinvolgere in un triangolo amoroso con un paio di vampironi super sexy si meriterebbe un paletto nel cuore proprio da questa biondina qui.
Buffy ha fatto la storia del mondo seriale – e non solo – per un’infinità di motivi. Forse senza di lei Joss Whedon non si sarebbe cimentato con gli Avengers: e New York come avrebbe fatto senza gli Avengers?
Buffy nasce da un omonimo film talmente terribile da essere stato un drastico flop al botteghino. La serie quindi non faceva ben sperare, ma Joss Whedon era fiducioso, e quando Sarah Michelle Geller comparve alle audizioni tutti i dubbi scomparvero. Doveva essere Charisma Carpenter (Cordelia) a interpretare la cacciatrice, ma una bionda cazzuta e armata era ciò di cui gli anni ’90 avevano bisogno.
Il primo episodio andò in onda il 10 marzo del 1997, ed erano stati previsti appena 12 episodi, perchè, per l’appunto, la CW non era così convinta del prodotto. Ma dalla stagione successiva fino all’ultimo episodio del 20 maggio 2003 furono confermate tutte le canoniche 22 puntate (una più una meno a seconda delle stagioni), e la cacciatrice di vampiri si è affermata come la nostra eroina per eccellenza, pronta a sacrificare se stessa ogni volta per l’umanità.
Buffy in principio era una serie organizzata con la classica struttura del moster-of-the-day, e non era poi così fondamentale non perdersi neanche un episodio, poiché rimanevano più o meno godibili a prescindere dalla regolarità.
Salvo che poi inserirono questa storia meravigliosa tra Buffy e Angel-Angelus. Dannazione quanto ho sofferto quando ero a scuola e sapevo che mi sarei persa l’episodio.
Perdersi Buffy era una vera tortura. E per di più (e qui ci scappa lo spoiler, badate bene) con la fine della quinta stagione eravamo tutti convinti che fosse finita la serie. E certo: se Buffy muore non può più esistere una Serie Tv intitolata “Buffy l’ammazza vampiri” no?
Ebbene, tutti coloro che sono andati avanti almeno un anno convinti che Buffy fosse morta morta alla fine della quinta stagione alzino la mano.
Questo era guardare le Serie Tv negli anni 2000: non sapere cosa sarebbe successo l’anno dopo, non sapere se sarebbe mai stato possibile recuperare l’episodio perso, e in generale non sapere un bel niente.
Tuttavia per Buffy ne valeva la pena, e forse l’umanità sta aspettando la sua nuova cacciatrice senza fronzoli, senza tacchi vertiginosi tra i banchi del liceo, senza alcol e senza scandali, solo una persona normale con un destino straordinario con i suoi normalissimi ed eccezionali amici.