3) Malcolm
Prima di Walter White c’era un banale padre di provincia di nome Hal, con una famiglia al limite del disperato che faceva molta meno scena rispetto a Shameless e che ci ha fatto ridere tutti i pomeriggi dal 9 Gennaio 2000 fino al 14 Maggio 2006.
Su Italia1 tutti i pomeriggi per le 17 c’era Malcolm con le stravaganti avventure della sua famiglia e la sua cinica disperazione di essere un piccolo genio superdotato in un contesto tremendamente nella media.
E quanto ridevamo godendoci tutte le assurde punizioni di Lois, tutti i danni ignoranti di Reese, per cui il blallo, ricordiamocelo, è passato letteralmente alla storia svalicando i social con i meme a lui dedicati.
E li abbiamo accompagnati, e ci hanno accompagnati lungo tutta la strada, siamo cresciuti con loro godendoci il nostro essere nella media e trovandoci sempre qualcosa di speciale e unico.
Ci siamo sentiti tutti quanti come Malcolm: un po’ incompresi, un po’ soli ma al tempo stesso tremendamente legati alla nostra famiglia assolutamente banale, e forse ogni tanto anche un po’ sotto della media. Una sorta di Lisa Simpson al maschile in versione umana, che forse non ha goduto dell’eterna giovinezza come la sua compare gialla, ma che ha saputo farsi ricordare da tutti noi che l’abbiamo vissuto.
La quintessenza della famiglia a stelle e strisce viene personificata da questa Serie Tv, e forse Walter White non sarebbe mai esistito se un giovane e banale Hal, padre di famiglia frustrato, non avesse fatto un sogno molto speciale. O almeno è così che la pensa Bryan Cranston.