6) Streghe
In questo periodo parlare di Streghe significa aprire una ferita ancora sanguinante.
Dal prossimo ottobre inizierà una nuova avventura che porterà questo titolo: un nuovo trio, tre ragazze, altri demoni e una storia vecchia da scrivere in un modo del tutto nuovo. Tuttavia non può essere facile per i nostalgici dei primi anni 2000 pensare a un reboot di streghe che esclude a priori tutte le nostre care vecchie streghe. Perché a prescindere nei nostri cuori il trio è uno solo, anche se a dirla proprio tutta già abbiamo dovuto sopportare un cambio d’abito quando Prue lasciò le scene passando il testimone a Paige, ma questa è un’altra storia.
Non si può dire che fosse una serie capace di fare la storia del mondo seriale, come per I Soprano. Streghe era una serie semplice, ingenua se vogliamo e con degli effetti speciali che adesso ci farebbero e ci fanno rabbrividire. Ma a noi quell’ingenuità in fin dei conti piaceva proprio tanto.
Anche loro seguivano in principio il tipico schema del moster-of-the-day, dovendo combattere in ogni episodio un demone diverso, e anche per quanto riguarda streghe, mano mano che si andava avanti nel percorso il gioco si faceva più complicato.
Però su Rai2 era un appuntamento settimanale fisso, e se te ne perdevi una era la fine.
Io stessa mi ricordo di essermi persa il puntatone finale e di essermelo fatto raccontare per filo e per segno dalla mia migliore amica, aspettando più di un anno ché trasmettessero le repliche.
Erano semplici, ma a modo loro ci hanno fatto innamorare e soprattutto disperare: nessuno potrà mai perdonare Phoebe per ciò che fece a Cole e di sicuro ciascuna di noi ha sempre sognato un amore folle come quello del demone per la sua strega, un amore in grado di cambiare il mondo, salvandolo o maledicendolo per sempre. E poi quel sentimento tra sorelle, quel legame indissolubile e quelle lacrime infinite per la morte di Prue. E tutti coloro che si sono persi l’episodio della morte di Prue? O peggio, tutti coloro che non hanno mai conosciuto Prue se non per sentito dire avendo iniziato a guardare Streghe dalla quarta stagione?
E in fin dei conti non possiamo dimenticarci che forse, senza Streghe, il volto di Penny in The Big Bang Theory sarebbe diverso. E non può esistere in questo mondo una Penny che non abbia il volto di Penny: Sheldon andrebbe in escandescenza!
Streghe a modo suo ha inaugurato gli amori maledetti, la magia di una Serie Tv a lunga scadenza che ci ha accompagnato per otto anni concedendoci ancora il sacrosanto diritto di sognare a occhi aperti.
Forse anche le nuove generazioni hanno bisogno di un trio per vincere le forze del male, forse anche loro hanno bisogno di sapere che cosa si prova a salvare il mondo e a cercare di mantenere una vita normale, ma noi già lo sappiamo e non possiamo fare altro che incrociare le dita per loro.