6) Trust
Nello stesso anno, due grandi registi, Ridley Scott e Danny Boyle, hanno raccontato uno degli episodi degli anni ’70 più seguiti nel mondo: il rapimento di Paul Getty III.
Se il regista de Il Gladiatore ci ha scritto un film, divenuto poi famoso più per l’ex protagonista Kevin Spacey che per altro, Danny Boyle ci ha tirato fuori una serie tv. Al centro della trama c’è la famiglia Getty, che negli anni ‘70 è tra le più ricche al mondo. Il 10 luglio 1973, il sedicenne Paul, nipote del miliardario petroliere Getty, viene rapito da esponenti della ‘Ndrangheta che fanno subito pervenire al nonno una richiesta di riscatto. Ciò che sorprende della serie tv è la scelta di non tracciare lo stesso percorso realistico e didascalico di tutti gli avvenimenti, ma l’intenzione di giocare con le teorie del rapimento: si narrano le vicende non dette, si scava nel carattere sia del miliardario che dei rapitori.
Una rivisitazione gustosa che rende la storia ricca e appetibile. Trust non pone il mero rapimento al centro della scena, ma lo utilizza per scandagliare l’animo umano.
Se poi aggiungiamo che scrittura, regia e cast sono di un livello altissimo, è presto fatto. La serie è interamente disponibile su Sky.