HoS Histories – il Corso di Storia delle Serie Tv
Diventa esperta/o di Serie TV grazie al nuovo corso online sulle origini della narrativa televisiva e la sua evoluzione fino ai giorni d’oggi. Un corso unico, curato dal team di Hall of Series, per scoprire come è nata ed evoluta la serialità televisiva fino all’era dello streaming.
- Date: dal 22 maggio al 5 giugno
- 3 lezioni totali, una a settimana da 75 minuti
- Orario delle lezioni: giovedì dalle 18:30 alle 19:45
- Posti limitati – iscriviti ora per assicurarti il tuo!
Il 2020 è stato un anno difficile anche per il mondo dell’intrattenimento. Le produzioni di molte serie tv sono state interrotte a causa della pandemia, facendo slittare così le nuove uscite. Ma nonostante molti show abbiano affrontato una battuta d’arresto, ce ne sono altri che invece ci hanno tenuto compagnia durante la quarantena e non. La serialità ci ha infatti offerto nuove serie tv incredibili, finali commoventi e plot twist mozzafiato che ci hanno tenuti incollati allo schermo. A pochi giorni dall’inizio del 2021, abbiamo deciso di guardarci indietro e ricordarci delle puntate che più ci hanno lasciato il segno negli ultimi mesi. Ecco i 10 migliori episodi delle serie tv nel 2020:
10) The Haunting of Bly Manor – 1×08
Il penultimo episodio di The Haunting of Bly Manor è un gioiellino. Dopo averci lasciato con un cliffhanger, l’originale Netflix ci catapulta nel XVII secolo, in un’atmosfera cupa e angosciante. Con questa puntata in bianco e nero, lo show mette in pausa la storyline principale per svelarci l’origine di Bly Manor e della Signora del Lago. È così che ci viene raccontata la tragica storia delle sorelle Willowby: Viola, risoluta, fiera e talmente caparbia da non voler piegarsi alla morte. E Perdita, all’apparenza più docile della sorella, ma in realtà calcolatrice e avida.
Il rapporto fra le due è uno degli elementi centrali di questo episodio, che ci mostra come i veri fantasmi siano creati dai traumi, dal logorarsi delle relazioni e da ossessioni impossibili da allontanare. Così in vita come nella morte, Viola è infatti intrappolata in una routine infinita: si addormenta, si sveglia e si mette a camminare. A nulla serviranno i tentativi di trovare conforto in coloro che ama o nelle vittime che troverà sulla sua strada una volta diventata un fantasma. La maggiore delle Willowby è schiava della propria inquietudine che non le farà mai trovare pace, neanche quando Dani si offrirà in sacrificio in cambio della salvezza di Flora.
