2) 13 Reasons Why (per fortuna)
13 Reasons Why ha tre stagioni di troppo. È stato allungato il brodo così tanto che siamo arrivati a un capitolo conclusivo tremendamente deludente. Episodi lenti e inutili, narrazioni incongruenti, personaggi depotenziati o dimenticati: questo ha caratterizzato 13 Reasons Why dopo la meravigliosa prima stagione. La quarta avrebbe dovuto salutare i protagonisti nel migliore dei modi e, in parte, l’ha fatto. Ma non per tutti. Non per Justin Foley.
C’era davvero bisogno di farlo fuori in quel modo dopo che stava cercando di rimettere in sesto la sua vita? Non era meglio dargli il lieto fine che meritava alla luce di tutto quello che ha sofferto? La storia dell’AIDS poteva anche funzionare, peccato che è stata realizzata malamente e il messaggio non è passato. E non è la prima volta che succede.
Per non parlare di un Clay Jensen totalmente stravolto. L’idea della terapia è il giusto escamotage per trattare in maniera professionale gli attacchi di ansia e di panico. Ma pure la paranoia doveva avere questo personaggio?