7) Dark (purtroppo)
Dark si è confermata una delle migliori serie tv del 2020.
Un prodotto originale, particolare, nostalgico. L’atmosfera è cupa, il paradosso è spinto fino ai suoi limiti ed è come se tutto fosse dominato da un senso di impotenza. I viaggi nel tempo sono usati per trattare temi importanti della vita umana. Perché Dark va oltre la fantascienza. È intrisa di filosofia, soprattutto quella nietzschiana e la sua teoria dell’Eterno Ritorno. Dove il destino è già scritto e tutto si ripete ancora e ancora. E allora dov’è la nostra libertà?
Ma la forza che muove Dark è l’amore, sempre a braccetto con la sua fidata compagna: la morte. E i molteplici paradossi in quel loop infinito rappresentano nient’altro che la vita.
Dark è stata pensata per avere solo tre stagioni ed è evidente.
Le vicende di quei personaggi così tragici nella loro umanità si sono chiuse con l’unico finale possibile: una lunga riflessione che ci porta al nichilismo ma non vuole che abbandoniamo la speranza. La scelta è coraggiosa per una serie tv 2020 ormai mainstream. Ma così riesce a mantenere la sua identità, la sua cultura e la sua coerenza. Un prodotto che, senz’altro, ci è entrato nel cuore e la cui mancanza si fa sentire fin da subito.