ENIGMATICHE
Infine, se ancora non vi fosse riuscito di scalfire la corazza di amianto piombato che – ancora! – avvolge l’oggetto delle vostre mire, perché non disorientarlo con una frase ambigua, che lasci aperte diverse porte, ammantando la vostra persona in un’aura di mistero? O di pazzia, volendo, e in tal caso non sarebbe da sottovalutare l’effetto crocerossina.
È sbagliato adottare mezze misure, perché non risolvono niente. (Mike Ehrmantraut – Breaking Bad)
Ho una soglia del dolore abbastanza alta. (Michael Scofield – Prison Break)
Lasciare sottointeso cosa si intenda con qualcosa più di mezza misura, e accompagnare con un occhiolino lascivo il riferimento al dolore. Se funziona, passerete una notte indimenticabile, se non funziona e la persona con cui interloquite è armata di oggetti contundenti, spero per voi che siate sinceri.
Nella parola stanotte c’è un’ambiguità intrinseca perché tecnicamente può indicare sia la notte che abbiamo già vissuta sia quella che arriverà a breve. Hai impegni per la cena? (Leonard Hofstadter- The Big Bang Theory)
Un uomo molto più saggio di me, anche se non proveniente da una Serie Tv, direbbe “Prima confondila col delirio, e poi chiedile di baciarti”.
Io non sono interessato a chi è flessibile. Sono interessato a chi è disponibile. (Frank Underwood – House of Cards)
Che poi, se la persona è anche flessibile, in certe occasioni torna pure comodo.
In Extrema Ratio, se neanche le citazioni latine dovessero funzionare, tentare il tutto per tutto e disinnescare ogni resistenza con un sempreverde:
Ammaccabanane (John Dorian – Scrubs)
A quel punto il gioco è fatto.
Garantito.