4) Black Sails
Parliamo della ciurma più famosa del panorama seriale, prequel dell’ancor più famoso romanzo di Stevenson “L’isola del tesoro”. Black Sails racconta le vicende del capitano Flint, dalla sua ascesa al suo declino e degli eventi che lo porteranno a nascondere l’oro spagnolo. Una Serie che tratta il ruolo dei pirati con estrema serietà , con ben pochi stereotipi utilizzando anche nel ruolo dei protagonisti figure storiche realmente esistite. In poche parole una Serie da guardare per chi ama il mondo dei pirati o semplicemente per chi è cresciuto come me, con l’isola del tesoro e tutto il sapore di avventura che ha scaturito nell’infanzia.
Tuttavia la prima stagione si presenta con caratteri tendenzialmente più teen rispetto all’evoluzione più adulta che dalla seconda stagione prenderà forma. Alcuni dei personaggi recitano anche in maniera meno accurata e tutta la prima stagione è priva di grandi colpi di scena. La narrazione è incentrata esclusivamente sull’isola di Nassau e alcuni personaggi risultano poco credibili. Nonostante ciò anche nella prima stagione si riesce a percepire quel sapore di avventura piratesca. Un sapore che non ha levato l’ancora della mia attenzione e mi ha concesso di poter vedere un prodotto davvero soddisfacente e ben fatto, che dalla sua seconda stagione ha costruito le fondamenta per il capolavoro tecnico e narrativo che rappresenta Black Sails.