2) Shameless
Esistono poche Serie Tv come Shameless, di quelle che hanno un titolo così azzeccato. Shameless è brutale, è scorretta, ma quanto siano fighi i Gallagher è ancora difficile quantificarlo (qui se volete c’è la recensione del centesimo episodio). La versione americana di Shameless è trasmessa via cavo su Showtime dal 2011. E dico versione americana, perché esiste anche un versione omonima inglese, datata 2004.
Questa Serie Tv è geniale su più livelli. Il punto di forza principale, però, è il modo in cui tocca temi pesanti e politicamente scorretti senza peli sulla lingua, con leggerezza e una comicità nera e sboccata. Affronta temi quali disoccupazione, povertà, dipendenze, razzismo, omofobia e lo fa senza timore di sconvolgere, ma anzi cercando di scuotere le coscienze proprio sconvolgendo.
Ci pensa Frank Gallagher.
In questa Serie Tv Chicago non viene mostrata con una bella faccia. La famiglia Gallagher, Frank e i sette figli, vivono nel South Side, la zona degli spacciatori, delle prostitute, il quartiere in cui nessun borghese bianco metterebbe mai piede. Il quartiere delle mense per i poveri, delle famiglie che convivono con la miseria e in cui, parole di Frank, gli unici a non essere ancora stati privati del diritto di voto sono gli immigrati.
Shameless non le manda a dire a nessuno, non ha paura di fare nomi: spunta persino quello di Donald Trump e non associato a opere di bene.