4) BROADCHURCH
L’ispettore Alec Hardy (David Tennant) è sicuramente un personaggio molto introverso. A causa del suo lavoro, e del fallimento di un caso, allontana tutti quelli che gli sono vicino: la figlia, i colleghi, la moglie e tutto il resto del mondo.
Arriva nella cittadina di Broadchurch dove tutti conoscono tutti. Qui soffia il posto di ispettore capo all’agente Ellie Miller che tuttavia sarà l’unica a non allontanarsi da lui. Il paesino sarà scosso dalla morte del piccolo Danny Latimer e nel corso delle indagini dei due protagonisti scopriremo che Broadchurch non è il posto idilliaco che tutti pensano.
Una serie affascinante che si prende i suoi tempi per entrare nell’animo dei personaggi. Alec Hardy è un protagonista formidabile grazie all’interpretazione di David Tennant, molto apprezzato nei panni del dottore (Doctor Who) e Kill Grave, villain di Jessica Jones. È schivo e molto puntiglioso nel suo lavoro. Nel suo recente passato c’è stato uno scandalo legato alla sua professione. Questi aspetti sicuramente l’hanno portato a non fidarsi delle persone e a chiudersi in se stesso. Ellie Miller, che inizialmente viene trattata nello stesso modo freddo e restio, diventerà una delle uniche persone di cui fidarsi nella piccola cittadina di Broadchurch.
Se amate quelle serie crime dove i personaggi vengono analizzati fin nel profondo e dove nessuno è quello che sembra non potete perdervi questo piccolo gioiellino. Gli introversi si rispecchieranno nel personaggio dell’ispettore Hardy, ma anche in altri che pian piano, a causa delle situazioni a cui vanno incontro, manifestano quell’animo introverso che tanto piace a noi. Una Serie che abbiamo scoperto e amato minuto dopo minuto.
5) TRUE DETECTIVE
Dalla penna di Nic Pizzolatto e dall’interpretazione di Matthew McConaughey, nasce uno dei personaggi che entra di diritto nella top 3 dei miei preferiti in assoluto: Rustin Cohle. A farne gli elogi sono sia la critica che il pubblico tanto che Matthew McConaughey ha ricevuto grandi acclamazioni, vinto il Critics’ Choice Television Award, ed è stato nominato per l’Emmy Award e il Golden Globe.
Cohle è il protagonista della tanto acclamata prima stagione di True Detective. Lavora come detective per la sezione omicidi dello stato della Louisiana, insieme al suo collega Martin Hart (un sorprendente Woody Harrelson). La serie si concentra sulle indagini dei due protagonisti circa un ignoto serial killer, lungo un arco temporale di 17 anni.
Rust è considerato da tutti uno dei migliori detective in circolazione. Acuto, sagace ed estremamente intelligente, mostra verso il lavoro una totale dedizione che rasenta quasi l’ossessione. Secondo Martin la sua maniacale attenzione per ogni singolo dettaglio lo porterà prima o poi alla pazzia. Infatti lo vediamo spesso girare con un grosso quaderno nero nel quale annota ogni particolare che considera degno di nota ai fini della risoluzione del caso.
Eppure, nonostante le eccellenze nel suo lavoro, nessuno ama lavorare con lui eccetto il nostro Martin che tuttavia faticherà non poco a stargli dietro e comprenderlo.
A causa del suo passato turbolento e dei suoi approfonditi studi nei campi più disparati del sapere umano, Rust è introverso, chiuso in sè, ma sopratutto un profondo pessimista. Osserva il mondo con uno sguardo nichilista e razionale.
Il suo collega è l’unico che riesce ad ascoltare i suoi sproloqui filosofici (oltre a noi spettatori che pendiamo dalle sua labbra).
Nel corso della serie però scopriamo che Rust non è solo un guscio vuoto privo di sentimenti, ma che il suo modo di essere non è altro che uno scudo che la vita lo ha costretto a costruire.
Un detective introverso che lavora a un caso per 17 anni, una serie tecnicamente fantastica, un cast d’eccezione, una fotografia straordinaria, delle scene iconiche, un intreccio davvero convincente lungo tre differenti periodi di tempo… Lo sapete da voi quanto è strepitosa questa serie, e se ancora non lo sapete, fin quando devo continuare prima che andiate recuperarla?