1) Romanzo Criminale
Quanto vi mancano Libano, Dandi e il Secco? A noi tanto, tantissimo. “Romanzo Criminale” (altra creatura del visionario Sollima) è il top che si possa trovare sul piccolo schermo italiano, proprio perché non è qualcosa di italiano, è un’opera artistica di straordinario valore che ci racconta un’epoca che non c’è più, un modo di vivere lontano dalle nostre abitudini, delle musiche, delle luci e delle sensazioni sconosciute a chi non c’era mentre la Banda della Magliana imperversava. Il filone narrativo è gestito in maniera inedita (e quindi complessa) per una produzione nostrana, così come i costumi e i dialoghi che non sono altro che piccole parti di un lavoro immenso che non a caso è stato esportato in tutto il Mondo.
Daje regà.