4) Wolf Hall
Vincitore di ben due premi ambitissimi, un Golden Globe e un BAFTA nel 2016, Wolf Hall è pressoché sconosciuta qui in Italia causa la sua totale assenza da qualsiasi canale di visione. É uno show quindi che potrete vedere soltanto affidandovi al maligno/benigno streaming, ma non per questo mi fermerò dal consigliarvelo.
Wolf Hall è essenzialmente quel prodotto che gli amanti dello storico adorano: nulla a che vedere con telefilm come i Borgia o The Tudors, dove molto spesso le storie erano super romanzate e “pop” (sulla stessa scia vi è anche Reign). La BBC ha puntato tutto su questa miniserie, basata sui racconti dell’omonima saga di romanzi di Hilary Mantel, per un motivo molto originale: il periodo storico è quello di Enrico VIII, ma il punto di vista narrativo è dato da uno dei personaggi politici molto importanti per quell’epoca: Thomas Cromwell.
Una storia intrisa di giochi di potere, scandali, morte e tradimenti tipici di quell’epoca inglese. É un prodotto che rasenta quasi la perfezione, proprio per questo non adatto a tutti. Perché la sua perfezione è strettamente legata al saper dipingere in maniera realistica l’epoca in cui si aggira la storia, tanto da avere scene serali molto buie poiché in quel periodo a rischiarare la notte vi erano solo candele e camini accesi. E questo è solo uno dei particolari rispettati e quasi maniacali. Altro accorgimento: è una Serie Tv storica, ergo non vi aspettate un ritmo forzatamente calzante. Dialoghi lenti e complessità di trama sono i due elementi stimolanti e superbamente riusciti, che vi risulteranno allo stesso tempo ostici. Eppure, lo show saprà condurvi con forza ponderata e magnetica, fino alla fine di questi sei episodi. Provare per credere.