2) Good Girls Revolt
La timorosa Amazon, produttrice della Serie, ha optato per la sua cancellazione dopo appena un mese dalla messa in onda. Questo rapido e incomprensibile dietrofront non ha comunque inficiato il meritato successo di una Serie che rilegge gli anni ’60 dopo la fortuna riscossa da Mad Men. Questa volta però la prospettiva è tutta femminile e ricalca quella di una storia vera. Le vessazioni subite dalle impiegate della rivista Newsweek (rinominata nella Serie News of the Week) sfociarono in una causa legale guidata da una di esse, Lynn Povich, autrice poi del libro The Good Girls Revolt.
La cura maniacale per i dettagli e la magistrale messa in scena di quegli atti di profonda discriminazione ci restituiscono un piccolo gioiello seriale. Veniamo catapultati nella storia di ogni donna. Assistiamo alla sfrontata arroganza che sono costrette a subire giornalmente. Alla frustrazione per il loro essere relegate in ruoli subalterni nonostante un’educazione e un’intelligenza più raffinate. Una Serie che coinvolge e sensibilizza su un tema di profondissima attualità. Perché dietro quegli atteggiamenti così spocchiosi rivediamo un modo di fare a noi ben noto ,seppur mascherato dietro un velo di più moderno buonismo.