6) PENNY DREADFUL
In Penny Dreadful centrale è il conflitto tra le forze del male e le forze del bene; ed è interessante notare che, mentre le prime sono assai concrete e visibili, le seconde vivono solo nella fede incrollabile di Vanessa. Un corpo che si presta alla lotta tra Bene e Male, una donna che incarna divinità e dannazione insieme.
Penny Dreadful inquadra bene il conflitto interiore di Vanessa, contestualizzandolo in un’epoca in cui le donne come lei erano definite “isteriche” e costrette in un manicomio. Ed è proprio in un manicomio che Vanessa si scontra con le sue nevrosi fatte carne, con le sue tentazioni che si concedono a lei. Ma se è possibile resistere al Diavolo, è altrettanto possibile resistere a se stessi? Penny Dreadful, da brava novella gotica, ci dice di no. E infatti Vanessa muore, martire delle donne senzienti, ultima strega in un mondo che va verso il progresso e l’estinzione della magia.
Penny Dreadful è una metafora della fine dei sogni, delle illusioni in cui si presentano a noi tutte le creature che hanno popolato i nostri sogni. La fine di un mondo antico, millenario, che ci viene tramandato attraverso il corpo straziato di queste donne, contese dalle forze oscure dentro e fuori di loro.