7) VIKINGS
Vikings è la storia dello scontro tra due mondi: quello vichingo e quello cristiano. Basta darsi un’occhiata intorno per vedere quale dei due ha trionfato: le asce e le spade nulla hanno potuto contro i crocefissi. Nella prima stagione questo conflitto è meravigliosamente indagato attraverso il rapporto tra Ragnar e Athelstan; un’amicizia nata contro ogni aspettativa e che cambierà il destino di entrambi.
Il conflitto interiore di Athelstan, conteso tra il suo Dio e la spiritualità norrena, si riflette anche in Ragnar, che sulla tomba dell′amico reciterà il Padre Nostro e non le sue preghiere. Anche Rollo vive questo conflitto: per quanto vestito di seta e ingioiellato, dice, nel tuono e nella pioggia sente ancora il martello di Thor.
Vikings non ci mostra una soluzione pacifica allo scontro di due culture così diverse: una delle due dovrà soccombere e l’altra trionfare. E non sarà per la fede, ma per la politica, come si evince nel meraviglioso ultimo dialogo tra Ragnar e Ecbert, in cui i due vecchi nemici si confrontano stanchi e provati da una vita di inganni e raggiri, arrivando a teorizzare uno straziante nichilismo ante litteram.