6) JOHN LUTHER E ALICE MORGAN (LUTHER)
Quando l’amore è fascinazione per il male: John Luther e Alice Morgan si assomigliano molto, eppure non potrebbero essere più diversi. Entrambi geniali, intuitivi, solitari, prigionieri della loro unicità: ma lei è l’assassina dei suoi genitori, e lui la persona che dovrebbe darle la caccia. Eppure, nonostante Luther sappia benissimo chi è e cosa ha fatto, non riesce a staccarsi da Alice: l’attrazione è più forte del sospetto, della paura, della repulsione.
Luther vede in Alice quello che a lui manca: la freddezza, il controllo, che lui, troppo passionale e sanguigno, mette da parte quando un caso gli interessa troppo. Alice, d’altro canto, vede in Luther quella parte di normalità che lei, genio e psicopatica fin dall’infanzia, non ha mai avuto. I due si completano, e per ora non hanno mai avuto bisogno di andare a letto insieme per coronare la loro amicizia e il loro rapporto. Un’amicizia che funziona bene (per quanto possa funzionare tra un detective e una killer) anche senza il compimento fisico: vedremo nella prossima stagione di Luther come si evolverà il loro rapporto, sperando che rimanga inalterato dal punto di vista platonico: è di certo molto più interessante così.