Spesso, oseremo dire quasi sempre, quando noi appassionati della Tv iniziamo la visione di una puntata di uno dei nostri show preferiti, dobbiamo ricorrere ai sottotitoli o usufruire della versione doppiata. Affrontiamo la realtà dei fatti: a parte un paio di mosche bianche, la maggior parte delle Serie Tv che seguiamo sono tutt’altro che autoctone. Non per una sorta di esterofilia ma per un oggettivo maggiore interesse che proviamo per quelle prodotte oltreoceano. In pochi, dunque, sappiamo resistere al genio creativo del network ABC, allo strapotere economico della HBO e all’innovativo Netflix.
La stragrande maggioranza degli show che godono di maggior seguito è indiscutibilmente prodotta dai network statunitensi; tuttavia abbiamo pensato di tributare un omaggio alla madrepatria Inghilterra i cui prodotti televisivi, sebbene a volte oscurati da quelli dei dirimpettai statunitensi, sono di indubbio pregio.
God save the Queen. E queste Serie Tv mindfuck, naturalmente.
1) Doctor Who
Questa Serie Tv, vera icona della televisione seriale d’oltremanica, meriterebbe di essere inclusa in qualsivoglia lista inerente gli show britannici anche solo per l’impressionante numero di stagioni. Ben ventisei (!) a partire dal 1963 fino al 1989 e ulteriori dieci a partire dal 2005. Basti pensare che il numero di episodi andati perduti, centosei, è di gran lunga superiore al numero totale di episodi della stragrande maggioranza delle Serie prodotte. Di cosa tratti Doctor Who è arcinoto; fare un sunto della trama in questa sede risulterebbe dunque pleonastico.
Perché Doctor Who è da considerarsi una Serie Tv mindfuck? Beh, onestamente non vediamo come potrebbe non esserlo, con un’astronave dalle sembianze di una cabina telefonica e un bizzarro strumento polifunzionale ribattezzato “cacciavite sonico”! Inoltre ciò che rende Doctor Who davvero unico nel panorama del piccolo schermo è l’avvicendarsi dei Dottori. Scelta, oltre che scenica, anche necessaria a causa del fatto che questo show è iniziato ben cinquantacinque anni fa.