3) HUNG
What am I now, Jessica? What am I now?! — Ray Drecker
Now you’re just hung!— Jessica Haxon
Un pezzo di cuore di chi scrive.
Era il 20 dicembre 2011, quando a causa dei bassi ascolti ottenuti dalla terza stagione, lo show è stata cancellato. Eppure Hung è, a modo suo, un capolavoro. Innovativo, sottile. Sottovalutato da chi riusciva a vederci soltanto le (dis)avventure sessuali di un uomo con, cito testualmente, “un c**** enorme”.
Ray Drecker (Thomas Jane) è una ex promessa del baseball che ha subito un grave infortunio. Costretto a dire addio ai suoi sogni di gloria, oggi lavora in un liceo come allenatore.
A un tratto la sua vita sembra imboccare la strada che porta verso l’abisso. La crisi finanziaria, l’inevitabile divorzio con la bella moglie pronta a sposarsi di nuovo e, dulcis in fundo, l’incendio della sua abitazione a causa di un corto circuito. Senza più speranza, Ray comincia a frequentare dei seminari intitolati Unleash Your Inner Entrepreneur. Qui gli viene consigliato di scoprire e sfruttare il proprio punto forte, qualcosa che solo lui possiede. Nel suo caso: il suo enorme pene. Con l’aiuto di Tanya, Ray darà il via alla nuova vita da gigolò, ma non sarà tutto sesso e divertimento.
Hung è stato forse il primo prodotto di HBO a portare “veramente” il sesso nelle nostre case. Lo ha fatto in una forma mai vista e sotto una lente d’ingrandimento nuova: con potente fisicità e immediatezza, ma svincolandolo dalla sua funzione strumentale o di rottura a cui eravamo abituati a vederlo fino a quel momento. Il sesso è portante, nucleo dei rapporti umani e del tran tran quotidiano stesso.
Una Serie Tv che è stata precursore sotto molti aspetti e a cui forse, ai tempi, non eravamo adeguatamente preparati.