
HoS Histories โ il Corso di Storia delle Serie Tv
Diventa esperta/o di Serie TV grazie al nuovo corso online sulle origini della narrativa televisiva e la sua evoluzione fino ai giorni dโoggi. Un corso unico, curato dal team di Hall of Series, per scoprire come รจ nata ed evoluta la serialitร televisiva fino allโera dello streaming.
- Date: dal 22 maggio al 5 giugno
- 3 lezioni totali, una a settimana da 75 minuti
- Orario delle lezioni: giovedรฌ dalle 18:30 alle 19:45
- Posti limitati โ iscriviti ora per assicurarti il tuo!
La morte di un personaggio seriale puรฒ avere due conseguenze: un sospiro di sollievo generale per essercelo finalmente tolto di torno oppure una morte interiore lenta e inesorabile che puรฒ persino portarci a rivalutare la Serie Tv stessa.
Quante volte vi sarร capitato di dire: โAdesso non la guardo piรนโ. Poi magari ci avete ripensato. Ma giร il fatto stesso che abbiate avuto questo pensiero fa capire lโimportanza che il personaggio ha rivestito per voi allโinterno della storia. Ci sono delle morti che non sarebbero mai dovute avvenire. A volte capitano per motivi esterni alla narrazione (lโabbandono di un attore, unโincomprensione con il creatore) ma altre volte si tratta di una scelta deliberata. Soprattutto negli ultimi tempi la morte di un personaggio รจ diventata un utile espediente narrativo per risolvere una trama complicata, far salire gli ascolti o entrambe le cose.
La morte stagionale viene adoperata come colpo di scena per suscitare un certo effetto nel pubblico. Ci sono Serie Tv che fanno della morte dei propri personaggi uno standard.
Attenzione!!! Questo articolo contiene SPOILERS sui seguenti telefilm: Game of Thrones, The Walking Dead, Greyโs Anatomy, The 100, Pretty Little Liars
1) GAME OF THRONES
Nel libro avvengono numerose morti ma in qualche modo sono giustificate dal contesto, nella Serie Tv la situazione รจ un poโ diversa. Man mano che lo show ha cominciato ad allontanarsi dal materiale di origine, non solo gli sviluppi narrativi sono spesso forzati e contraddittori ma anche le morti sono diventate innumerevoli e un tantino superflue. Anzi, potremmo anche dire che la morte dei personaggi sia stata utilizzata come una carta buona per ogni occasione, un espediente per risolvere una situazione nella maniera piรน semplice possibile.
Prendiamo ad esempio la morte, o meglio lโuccisione della principessa Shireen ad opera del suo stesso padre, Stannis Baratheon, che decide di sacrificare la piccola su consiglio della sacerdotessa rossa Melisandre. La scelta del re รจ dettata dalla necessitร di portare avanti lโaccampamento bloccato dalla neve ma รจ una scelta che non puรฒ essere giustificata in alcun modo e che avviene, tra lโaltro, in maniera del tutto incoerente con quello che รจ il personaggio di Stannis delineato sino a quel momento.