3. Differenze inconciliabili
Brad Pitt e Angelina Jolie hanno imputato la causa del loro divorzio a ‘differenze inconciliabili’, e noi ogni tanto li capiamo veramente.
Amiamo i nostri amici, i nostri compagni, ma ci sono quelle volte in cui vorremmo solo abbandonarli nel mezzo della conversazione e sparire nell’orizzonte perché proprio non c’è modo di farli ragionare.
Io lo so che è statisticamente provato che almeno una volta vi è capitato di discutere con gli amici della vostra serie Tv preferita e sebbene vi aspettaste una lunga lode questi vi hanno deluso nel profondo, spezzandovi il cuore.
Frasi come “Walter White è un personaggio orribile e Breaking Bad fa pena” non dovrebbero mai essere pronunciate, un po’ come il nome di Voldemort, eppure c’è chi lo fa e noi perdiamo l’ultima briciola di fiducia nell’umanità.
4. Asocialità
Non sono asociale, è che mi disegnano così.
Il più delle volte, dopo lunghe ore trascorse chiusi in camera con la sola compagnia di Netflix, vorremmo davvero intrattenere rapporti umani e socializzare con i nostri simili piuttosto che con un software. Dai, mica viviamo in Black Mirror.
Il problema giunge quando consideriamo che il nostro vocabolario è composto al 75% da un repertorio di citazioni di serie Tv e riferimenti a episodi. La conseguenza è piuttosto ovvia: nessuno ci capisce, a meno che non abbiamo a che fare con un addicted al nostro livello.
Se il professore sta facendo l’appello prima di un esame ed è a pochi nomi dal tuo, sarà naturale pronunciare: “Say my name”. Al che ti guarderai intorno con aria compiaciuta ed un sorriso ebete per constatare che nessuno ti sta filando e hai fatto solo la figura del cretino.
E questa è la breve storia triste della vita di un serie Tv addicted.