Altro eccellente ritorno, targato fratelli Coen. Come per Lynch, lo stile registico è unico e immediatamente riconoscibile. In questo caso le attese sono state pienamente mantenute rispetto alle stagioni precedenti con tematiche coerenti e con una narrazione lineare ma ricca di simbolismo. Fargo ci restituisce un micro-cosmo con figure che sembrano reincarnarsi di stagione in stagione e che continuano a ricadere negli stessi errori.
Nello realissimo scenario di questa Serie Tv c’è l’ironia grottesca del male e del bene e di tutte le loro sfaccettature. Di quel costante intreccio morale difficilmente districabile. Ci sono i due estremi, bene e male; e in mezzo quella terra di nessuno in cui le figure appaiono drammaticamente umane nelle loro debolezze e negli errori. Questa è veramente una “true story” come recita l’immancabile incipit. I giudizi per questa terza stagione appaiono in linea con quelli delle passate. Il rating altissimo. Se volete approcciare a Fargo 3 vi consiglio l’articolo di apertura della stagione che trovate a questo link.
