6) Misfits
La creatura di Howard Overman non è nella maniera più assoluta un qualcosa di ordinario, proprio per questo è difficile che colpisca subito lo spettatore dritto dentro il suo gulliver. Questi ragazzi volgari, maleducati e rozzi che di punto in bianco si ritrovano ad avere dei superpoteri piuttosto bislacchi non creano subito empatia, anzi, più che altro ti fanno venir voglia di escluderli e in effetti è proprio questo che gli è accaduto: la società li ha messi ai margini e loro adesso si ritrovano a dover fare i servizi sociali, senza però rinunciare a divertimento ed eccessi. Serve un periodo d’adattamento, quindi, poi però diventa davvero impossibile a non affezionarsi a personaggi come Simon, strambo e dolce, o come Nathan, bello e insopportabilmente simpatico.