Negli ultimi anni siamo stati letteralmente bombardati di opere derivate: remake, revival, reboot, sequel, prequel e chi più ne ha più ne metta. Una tendenza che sottolinea alcune caratteristiche fondanti del mondo seriale e cinematografico di oggi: da un lato la sovrapproduzione, con sempre più opere a popolare il mercato e la riduzione di spazio a idee originali, dall’altra la necessità di andare incontro alle richieste del pubblico, che può scegliere tra un’infinità di alternative. L’aumento di produzione ha segnato in maniera profonda negli ultimi anni il mondo delle serie tv e per assecondare questa tendenza, ma anche per recuperare un passato ricco, abbiamo visto molti revival e riadattamenti di opere o personaggi. In particolare, le serie tv anni novanta sono state spesso al centro di operazioni del genere, per motivi riconducibili a svariate matrici.
Da un lato c’è il cosiddetto effetto nostalgia, il puntare su un prodotto a cui il pubblico è affezionato per catturare immediatamente la sua attenzione. Da un altro c’è la volontà di dare nuova linfa a un patrimonio ricco, che però accusa i segni del tempo. Dagli anni novanta ad oggi, chiaramente, la produzione è cambiata tantissimo e questi mutamenti permettono di ripresentare opere del passato sotto una luce del tutto nuova. Solo di recente abbiamo avuto un assaggio di quanto un’operazione del genere possa funzionare con Wednesday, che ha lavorato su un personaggio amatissimo come Mercoledì Addams, ma in generale abbiamo visto moltissimi revival di serie anni novanta, più o meno riusciti, da Twin Peaks a Sex and the City fino al reboot di Willy, il principe di Bel-Air.
Insomma, i revival di serie anni novanta sono una realtà importante e non trascurabile nella serialità odierna. Oltre alle opere già viste, ce ne sono molte altre che meriterebbero di essere riportate in auge, con un’operazione intelligente che presnenti queste serie al giorno d’oggi sotto una nuova luce e non che sia fatta tanto per esigenze di visibilità. Andiamo a elencare, dunque, cinque serie anni novanta che vedremmo bene in quest’ottica.
I revival di serie tv anni novanta da fare: Buffy l’ammazzavampiri
Non potevamo non partire da una grande icona degli anni ’90. Buffy l’ammazzavampiri è una serie che ha letteralmente scritto la storia, un cult senza tempo, ancora oggi adorato e amato da migliaia di spettatori. Buffy è però, al contempo, una di quelle serie che inevitabilmente accusa i segni del tempo che passa, in virtù soprattutto del genere fantasy cui aderisce. La tecnologia del tempo non ha potuto garantire alla serie di Josh Whedon un apparato visivo adeguato, per cui, con gli occhi di oggi, le scene d’azione possono risultare abbastanza scariche. Un primo importante apporto che un revival potrebbe dare a Buffy è senza dubbio la garanzia di un miglioramento sostanzioso di tutto l’apparato visivo e tecnico a supporto della serie. Ma c’è molto di più.
Buffy è stata una vera e propria icona generazionale. Una ragazza forte, capace di combattere demoni fisici e interiori, un personaggio capace davvero di segnare un’epoca, senza abusare di questa definizione come spesso accade. La cacciatrice è uno di quei personaggi senza tempo, che anche oggi manterrebbe intatta la sua forza e potrebbe segnare una nuova generazione, come fatto negli anni ’90 e 2000. Un intelligente revival di Buffy, insomma, potrebbe riportare in auge un’amatissima eroina, senza che i segni del tempo si avvertano su di lei. Il personaggio potrebbe essere calato nella contemporaneità ed essere arricchito dalle nuove definizioni del presente, conservando la sua carica, ma al contempo acquisendone di nuova.
Stargate
Oltre che nell’epoca delle opere derivate, viviamo anche in quella dei grossi franchise, che poi sono due realtà molto collegate. Oggi vediamo molti enormi conglomerati mediatici dominare la scena seriale, da Star Wars al mondo Marvel, fino al controverso ritorno de Il Signore degli Anelli. I franchise sono scesi in campo con forza e si stanno sfidando, allora alla disputa potrebbe unirsi uno dei principali franchise televisivi dell’ultimo decennio dello scorso secolo: Stargate. Tutto è nato col celebre film di Roland Emmerich nel 1994, da cui poi è stata sviluppata la famosa serie Stargate SG-1, un grande successo arrivato a contare ben dieci stagioni. Il franchise si è poi evoluto in lungo e in largo, con film, serie tv, libri, fumetti e videogiochi: mai, però, sono stati raggiunti i livelli di quei primi prodotti.
Dopo molto dibattito, da anni ormai sembra essere calato il silenzio su Stargate. Sino a una decina di anni fa si parlava con insistenza di realizzare una nuova trilogia cinematografica, ma il progetto non ha mai visto la luce. Ad oggi, il franchise è fermo agli ultimi due film che hanno seguito la prima serie, distribuiti nel 2008 in home video. Uscito dai radar, Stargate potrebbe essere un gigante addormentato molto interessante da risvegliare. Da tempo i fan attendono un degno erede della famosa serie tv anni novanta e del film precedente: potrebbe essere arrivato il momento di accontentarli.
I revival di serie tv anni novanta da fare: La Tata
La Tata è stata senza dubbio una delle serie tv anni novanta più amate. Andata in onda dal 1993 al 1999 con sei stagioni, la sitcom è stata capace di ricevere ben 11 candidature agli Emmy, vincendone uno nel 1995. La mitica Fran Descher interpreta Fran Fine (in italiano Francesca Cacace), una giovane che viene assunta come tata da una ricca famiglia. Questo confronto sociale, molto vivo negli anni 90, è ancora decisamente attuale e potrebbe garantire una buona linfa al revival. Non a caso, in diverse occasioni si è parlato di nuovi progetti intorno alla serie.
Nel 2018, in occasione dei 25 anni dall’esordio de La Tata, il dibattito intorno a un revival si era fatto molto denso. La stessa Fran Descher in prima persona si era esposta, annunciando piani grandiosi per il futuro, che però non sono mai stati confermati. Negli anni si è parlato di un film evento, di una semplice reunion, addirittura di un musical a Broadway, ma in realtà non è accaduto nulla. Crediamo però che oggi La Tata avrebbe ancora quella forza che aveva trenta anni fa, la capacità di affiancare al lavoro sulle differenze sociali anche quello su altre tematiche in auge adesso, con la classica irriverenza che ha contrassegnato dall’inizio alla fine La Tata.
Ally McBeal
Ally McBeal è stata sicuramente uno dei massimi esempi del legal comedy nella storia delle serie tv. Andata in onda con cinque stagioni dal 1997 al 2002, la serie racconta le vicende di Ally McBeal, interpretata da Calista Flockhart, una giovane avvocata che muove i suoi primi passi in un famoso studio legale di Boston. La serie è stata, nel finire degli anni ’90, un vero e proprio punto di riferimento, impreziosita anche dall’apparizione di tantissime guest star: da Barry White a Elton John, fino a Mariah Carey, Ian McShane e Gloria Gaynor. A certificare l’enorme successo di Ally McBeal ci sono le 12 nomination ai Golden Globes e le 34 agli Emmy, con un numero di vittorie impressionante.
Insomma, la risonanza di Ally McBeal è evidente e non a caso si è parlato, spesso, di progetti derivati, tra cui proprio un revival di cui però non si ha più avuto notizia. Certamente, il ritorno di questo cult potrebbe essere molto intrigante, sia per narrare una storia nuova che per ritrovare il personaggio interpretato da Calista Flockhart a distanza di qualche anno. Narrativamente possiamo vedere Ally nella veste opposta a quella vissuta, quella di dover guidare nuovi avvocati in questo mestiere. Tematicamente, un revival di Ally McBeal potrebbe portare linfa nuova in un genere dove ci sono stati molti esperimenti, ma pochi si sono avvicinati alla grandezza di questa mitica serie anni novanta.
I revival di serie tv anni novanta da fare: Jarod il Camaleonte
Chiudiamo questa lista di possibili revival di serie anni novanta con una produzione forse sconosciuta al grande pubblico, ma che sicuramente vale la pena recuperare. Jarod il Camaleonte è una serie d’azione con sfumature fantasy, incentrata sul personaggio di Jarod, un bambino prodigio che viene rapito per essere sfruttato da un istituto segreto. Il protagonista della serie ha impressionanti capacità di simulazione, riesce a immedesimarsi in ogni persona e situazione e così serve l’istituto per trent’anni. Quando poi scopre gli inganni subiti, lui stesso cerca di redimersi assicurando alla giustizia i colpevoli.
La serie tv è andata in onda al tempo con quattro stagioni dal 1996 al 2000 ed è poi stata conclusa con due film per il piccolo schermo. Da quel momento, ogni tanto si è tornato a parlare di un possibile revival, ma ogni ipotesi è stata puntualmente soffocata. Jarod il Camaleonte è invece una serie che si calerebbe alla perfezione nei giorni nostri perché presenta un protagonista ricalcato su un personaggio tipo molto diffuso nelle serie del momento. L’esempio più lampante è Undici con Stranger Things, ma ci sono moltissime produzioni focalizzate su personaggi con capacità fuori dal comune. Al tempo Jarod il Camaleonte possedeva ovviamente stilemi narrativi dell’epoca, oggi sicuramente si potrebbe puntare su una storia più complessa, presentare sotto una luce diversa il personaggio e recuperare una piccola gemma nascosta della produzione seriale anni ’90.