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La Classifica delle 10 migliori Serie Tv originali di Apple TV+ in questo momento

Ted Lasso
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Tra le numerose piattaforme streaming che ci riempiono la vita ormai di serie tv, Apple TV+ ha optato per una strada molto diversa rispetto alle altre. Facendosi forza di un numero molto limitato di progetti seriali, oltre che di produzioni cinematografiche originali, Apple TV+ ha preferito la qualità alla quantità e il risultato si vede eccome. Le serie tv disponibili sulla piattaforma sono tra le migliori del panorama moderno e sono pronte ad accontentare il gusto di tutti: dal true crime alla classica spy story, dallo sci-fi apocalittico a quello interstellare, dalla comedy al drama. Insomma, è abbastanza improbabile che tra le “poche ma buone” serie tv disponibili sul catalogo non troviate quella che fa al caso vostro. Per non parlare di alcune perle che, negli ultimi anni, hanno macinato premi su premi come Ted Lasso e di altre che si stanno imponendo

Ecco allora le 10 migliori serie tv di Apple TV+ che vi consigliamo caldamente di recuperare al più presto!

10) Black Bird

Black Bird (640×360)

Se avete nostalgia di Mindhunter, esiste una miniserie disponibile su Apple TV+ fatta apposta per voi e si chiama Black Bird. La storia vera è quella del serial killer Larry Hall e dell’infiltrato dell’FBI che riuscì a farlo condannare in cambio della sua stessa libertà. Negli anni Novanta, Larry Hall stuprò e uccise circa venti ragazzine, attirandole nel suo furgone per poi sbarazzarsi dei corpi nei campi sconfinati della campagna americana. Ma il killer, anche dopo l’incarcerazione, non rivelò mai l’ubicazione di tutti i cadaveri ed è tutt’oggi uno dei casi più agghiaccianti della storia criminale americana. La miniserie si basa sulla autobiografia dello stesso James Keene, truffatore ed eroe inaspettato di questa storia. Arrestato per spaccio di droga, James viene condannato a 10 anni di carcere dopo aver fatto la bella vita tra donne, case e soldi. Il sogno americano di Jimmy si scontra così con le fredde sbarre di una cella fino a quando non arriva una seconda possibilità.

L’FBI gli promette la commutazione totale della pena se lavorerà per loro sotto copertura nel carcere di massima sicurezza in cui è rinchiuso Larry. Jimmy accetta mettendo a rischio la sua stessa vita per uno scopo tutt’altro che egoistico. Fuori di prigione, infatti, ad aspettarlo c’è il padre malato, al quale il ragazzo è legatissimo. Big Jimmy (interpretato dal compianto Ray Liotta) è la bussola morale di Jimmy, l’elemento positivo che ha influenzato la sua vita e che continua a tirare fuori il meglio da lui. Per amore del padre, quindi, James decide di addentrarsi nelle viscere dell’Inferno dove ad attenderlo c’è un demone di infima natira, la cui cattiveria farebbe impallidire persino Lucifero.

9) La storia di Lisey

La storia di Lisey
La storia di Lisey (640×328)

Gli adattamenti dai romanzi di Stephen King si rivelano quasi sempre incapaci di rendere sul piccolo o grande schermo i sentimenti e le emozioni suscitate dalle pagine scritte. Esistono però alcune piacevoli eccezioni, come, appunto, La storia di Lisey. La miniserie con protagonisti Julianne Moore, Clive Owen e Dan de Haan racconta di Lisey, una donna normalissima rimasta vedova da poco di un uomo tutt’altro che normale. Scott Landon è stato uno scrittore di successo, pluripremiato e amato da tutti, anche da persone poco raccomandabili soprannominati da lui “deep space cowboys”. Proprio uno di questi lo ucciderà durante una conferenza, lasciando Lisey da sola in una casa troppo grande con lei alle prese con i ricordi, i manoscritti di libri mai pubblicati e uno psicopatico di nome Jim Dooley, personalità borderline venuto a ricattarla e a torturala. Spaventata anche per la sorella Amanda, caduta in uno stato catatonico da cui non sembra voler o potere uscire. Sarà proprio nei ricordi della sua vita con Scott che Lisey troverà un’ultima caccia al tesoro organizzata per lei dal marito e alla fine un dono per lei.

Divisa su più piani temporali, così come nel romanzo, la serie tv ci trasporta tra i ricordi e i momenti di vita di Lisey, rivivendo insieme a lei verità sepolte da tempo ma indispensabili per potersi staccare dal passato e andare avanti. La caccia al tesoro di Scott conserva i ricordi felici del loro matrimonio ma anche oscuri frammenti di passato in cui emergono le strane abilità di Scott e, andando ancor più indietro nel tempo, l’infanzia problematica dell’uomo tra bool di sangue e un fratello perduto. Nel corso dello show, Lisey affronta un duplice viaggio: quello fisico verso l’altro luogo e la pozza e quello interiore, per fronteggiare il luto e iniziare una vita senza Scott.

8) Defending Jacob

Defending Jacob (640×360)

I Barber sono la tipica famiglia borghese americana. Lui è un procuratore distrettuale di successo, lei un’attivista impegnata dedita ai servizi sociali e il figlio un ragazzino modello con un roseo futuro davanti a sé. La loro vita apparentemente perfetta, però, crolla come un castello di carte quando proprio quel figlio modello di soli 14 anni viene accusato dell’omicidio di un compagno di scuola. Il padre Andy farà di tutto per difenderlo e proteggerlo dal mondo, anche a costo di compiere lui stesso azioni al imite della moralità. Ma mentre Andy non ha dubbi sull’innocenza di Jacob, Laurie Barber non è dello stesso avviso e comincia a collegare i puntini di eventi del passato e segnali ai quali non aveva dato troppa attenzione, forse a torto. Da parte sua, Jacob continua a negare il crimine ma ci sono degli innegabili lati oscuri che emergono con il progredire della narrazione e che rivelano il vero carattere del ragazzino.

A metà tra un classico legal drama e una storia familiare, Defending Jacob è il brillante adattamento tratto dall’omonimo romanzo di William Landay. Il caso di omicidio rappresenta il grande mistero della serie ma non il suo cuore che rimane, sempre e in ogni caso, il rapporto ambiguo e altalenante tra i vari membri della famiglia. Da Andy che vuole convincersi a tutti i costi dell’innocenza del figlio per non dover accettare la vena di malvagità che scorre nelle vene della sua famiglia da generazioni, a Laurie che, forse in virtù di quel primordiale superpotere materno, sa che qualcosa in suo figlio è spezzato. Fino ad arrivare a Jacob, interpretato con fredda pacatezza dal giovane Jaeden Martell, sempre a cavallo tra innocenza e colpevolezza, tra timidezza e psicopatia, tra verità e finzione.

7) Servant

serie Tv Apple TV+
Servant (640×360)

Dopo tre miniserie eccoci arrivati alla prima serie tv longeva di questa lista dedicata ad Apple TV+.

Creata da M.Night Shyamalan, uno dei maestri indiscussi della tensione moderna, Servant è una serie tv horror in cui l’elemento di paura non sono mai mostri, fantasmi o altre creature sovrannaturali ma l’angoscia e la suspence costante. Per ben quattro stagioni, saranno queste le nostre compagne di viaggio, giù per questa spirale discendente che è la storia dei coniugi Turner. Dorothy e Sean Turner sono una coppia di successo, entrambi realizzati e con una bella casa a New York ma una tragedia ha sconvolto la loro vita. Dopo la morte del figlioletto Jericho, Dorothy è entrata in uno stato catatonico dalla quale è stata in grado di uscire solo attraverso lo strumento di una bambola reborn con cui ha “rimpiazzato” il figlio scomparso. Il legame tra Dorothy e la bambola, però, è molto morboso tanto che la donna è seriamente convinta che si tratti del figlio vero. Sean, seppur con qualche riserva, accetta di assumere una tata nella speranza che possa aiutare la moglie ad affrontare il lutto. Così, arriva a casa loro la misteriosa Leanne, una ragazza dal passato oscuro che promette di prendersi cura di loro e del piccolo Jericho.

Entrata in casa solo da poche ore, però, Leanne comincia a sconvolgere gli equilibri della coppia riportando in vita Jericho stesso o così sembrerebbe. Ma chi è davvero Leanne? E chi è il bambino vero che adesso ha sostituito la bambola reborn? Cosa è successo a Jericho quell’estate di un anno prima? Insomma, Servant è un concentrato di misteri e inquietanti avvenimenti che si susseguono uno dopo l’altro entro i confini dell’appartamento dei Turner. La peculiare caratteristica di questa serie tv riguarda infatti lo scenario. La narrazione ha luogo solo ed esclusivamente all’interno della casa o appena fuori in strada, sottolineando questo senso di claustrofobia. Ogni stagione di Servant aggiunge un tassello e quindi una nuova stanza dell’abitazione viene sbloccata. Le mura domestiche diventano dunque metafora di quella prigione fisica e mentale in cui tutti i personaggi sono prigionieri.

6) Slow Horses

Apple TV+
Slow Horses (640×427)

Anche in questo caso si tratta di una serie tv basata su un romanzo, anzi una serie di romanzi quelli scritti da Mick Herron e intitolati “Jackson Lamb”. La storia ruota attorno a un gruppo di agenti dei servizi segreti britannici chiamati “slow horses”, messi da parte e dimenticati e relegati adesso ai compiti più infimi e ai casi meno affascinanti. Tutti loro sono stati assegnati alla divisione a causa di scandali o cadute avvenute durante la loro carriera ma una seconda occasione sembra bussare adesso alla porta.

Costruito come un thriller di spionaggio in piena regola, la serie tv si distingue all’interno di un vasto panorama televisivo grazie a una narrazione intelligente, a un umorismo nero irresistibile e a talenti recitativi immensi come Gary Oldman che guida questa straordinaria carovana. Il protagonista Jackson Lamb, capo degli “slow horses”, è l’anti James Bond per eccellenza. Stanco, affaticato, alcolizzato e problematico non ha nessuna caratteristica del classico protagonista delle spy story. Stesso discorso vale anche per tutti gli altri personaggi della serie, perfettamente caratterizzati nelle loro peculiarità positive e negative. Lo show di Apple Tv+ offre, inoltre, una visione unica dei servizi segreti britannici, molto lontana dall’immaginario romantico e affascinante spesso associato al genere.

5) Shrinking

serie Tv Apple TV+
Shrinking (640×340)

I terapeuti in televisione stanno andando forte negli ultimi tempi, tanto che su Apple Tv+ sono disponibili ben due serie tv a tema.

La prima è Shrinking, comedy creata dall’ideatore di Ted Lasso e Scrubs, che racconta di uno psicologo rimasto da poco vedovo che inizia ad andare a sua volta in terapia per risolvere i propri problemi. Da questa in apparenza banalissima trama prendono avvio i primi dieci episodi di una delle comedy migliori dell’anno. Jimmy Laird sta attraverso uno dei momenti più drammatici della sua vita, da quando ha infatti perso la moglie in un incidente stradale ogni cosa è andata in pezzi. Non solo a livello privato, dove il rapporto con la figlia è ormai quasi inesistente, ma anche a livello professionale. Distratto, sofferente e confuso, Jimmy non sembra in grado di poter rappresentare un aiuto concreto come terapista e inizia a travalicare i confini etici della sua professione dicendo ai suoi pazienti cosa fare.

Attraverso il percorso di guarigione di Jimmy, guariamo un po’ anche noi imparando ad ascoltarci e a venire a patti con i nostri limiti. A controbilanciare la figura di Jimmy, tutta emotività e sensibilità, ci pensa il personaggio del dottor Paul Rhoades, interpretato da Harrison Ford. Un personaggio che ci ricorda tantissimo un altro burbero dal cuore d’oro, ovvero il Dr. Cox che prende sotto la sua ala Jimmy nel tentativo di aiutarlo ma anche di fargli affrontare le sue paure.

4) The Shrink Next Door

serie Tv Apple TV+
The shrink next door (640×409)

Ci sono storie così assurde da non sembrare vere e invece il racconto di The Shrink Next Door è totalmente e assolutamente veritiero nella sua assurdità. Martin Markowitz è un uomo molto fragile, fondamentalmente buono e ingenuo e, proprio per questo motivo, facilmente manipolabile. Nel tentativo disperato di aiutare Martin a uscire da certi schemi mentali che limitano la sua vita, sua sorella gli consiglia un rinomato psicologo. Ma la migliore delle intenzioni si rivelerà ben presto un incauto invito nella tana del lupo. Il dott. Ike è un uomo affabile, di bell’aspetto, carismatico e dalla parlantina eloquente. Dotato delle migliori arti persuasive, il dottore ha un unico grande difetto. Si tratta di un narcisista approfittatore. Il rapporto tra i due diventa così intimo da superare i confini professionali, soprattutto quando il dott. Ike scopre dell’enorme fortuna di famiglia di Martin. Legandolo a sé in un rapporto di co dipendenza, Ike approfitterà dell’estrema gentilezza e disponibilità del proprio paziente per rovinargli la vita: si insinua nel rapporto con la sorella, crea un fondo fiduciario condiviso in cui però Martin è l’unico investitore, trasforma la casa sul lago di Martin nella sua nuova casa delle vacanze.

Insomma, anno dopo anno, la vita di Martin si annulla nei desideri e nelle decisioni del suo terapeuta che come una sanguisuga lo prosciuga di soldi e di affetti. Ma quale il punto di non ritorno, davanti al quale persino Martin sarà costretto ad aprire gli occhi? La serie tv di Apple TV+ con protagonisti Paul Rudd e Will Ferrell è una commedia nera anzi nerissima che si trasforma in tragedia, nell’arco di poche puntate. Avrete voglia di uccidere il dottor Ike con le vostre mani e di prendere a schiaffoni Martin urlandogli di svegliarsi una buona volta. Ma soprattutto non avrete più voglia di andare in terapia.

3) Severance

serie Tv Apple TV+
Severance (640×427)

Un po’ Black Mirror, un po’ Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Questi sono stati i due paragoni che più possono venire in mente mentre si guarda Severance, serie tv targata Apple TV+ e diretta da niente-popo-di-meno-che Mr. Ben Stiller. Il che potrebbe creare qualche pregiudizio sullo show ma in verità siamo molto lontani dalle risate. La Lumon Industries è un’azienda all’avanguardia ma di cui in realtà si conosce ben poco. La politica aziendale prevede l’utilizzo di una procedura, chiamata “scissione”, che separa i ricordi lavorativi dei suoi dipendenti da quelli privati creando, in poche parole, una doppia identità devota unicamente al lavoro. Fatturare, fatturare e fatturare insomma. L’arrivo di una nuova impiegata, Helly, rompe l’equilibrio precario in cui Mark e gli altri due dipendenti vivono giorno dopo giorno.

Giù quindi di critica al capitalismo, all’alienazione del lavoratore, trasformato qui in una vera e propria personalità distinta dall’altra. Il posto di lavoro è buio, labirintico e claustrofobico. Al suo interno Mark e gli altri si muovono come topolini ma la curiosità, vero impulso dell’essere umano, finisce per avere il sopravvento e spingerli fuori dalla gabbia. Due mondi distinti tra loro, quello privato e quello professionale, resi perfettamente nelle diverse scelte di scenario e fotografia. Se il mondo di fuori rimane un luogo accogliente, caldo e pieno di volti familiari, quella dentro l’azienda è una realtà asettica, grigia e spoglia dove le pareti sembrano stringersi ad ogni passo.

2) Ted Lasso

serie Tv Apple TV+
Ted Lasso (640×360)

Seppur al secondo posto, Ted Lasso rimane una delle serie tv migliori presenti sul catalogo Apple Tv+ ed è al primo posto nei nostri cuori.

Ted Lasso è un coach di football americano chiamato in Inghilterra per allenare una tanto sfortunata quanto storica squadra di calcio: AFC Richmond. Peccato che Lasso non abbia assolutamente idea di come funzioni il calcio e che l’idea di assumerlo sia nata proprio per affondare definitivamente l’AFC Richmond. Una vendetta escogitata da Rebecca Welton per vedere fallire la squadra dell’ex marito, che l’ha tradita più e più volte e poi lasciata per una ragazza molto più giovane di lei. Insomma un piano malefico perfetto che però non va come previsto. Rebecca, infatti, così come tutti gli altri personaggi di questa storia rimangono inevitabilmente influenzati dall’ottimismo coinvolgente e dalla bontà d’animo di Ted. Il pensiero positivo, mantra di Ted Lasso, è la chiave del successo che permette alla squadra di tornare a vincere e allo show di conquistare il cuore del pubblico e della critica. Ted Lasso ribalta numerosi stereotipi, uno su tutti quello del maschio alfa che non può permettersi di piangere o provare sentimenti. Gli uomini sono qui finalmente raccontati anche nelle loro fragilità, mostrandoli non come cartonati in 2D ma come esseri umani complessi e scalfibili.

Le scelte del nostro protagonista sono sempre per e con la comunità in cui si ritrova, a motivarlo è un istinto di gentilezza senza secondi fini che spinge pure noi a dare il meglio di noi stessi. Altruismo, spirito di squadra e sensibilità sono alcuni degli elementi che emergono maggiormente dallo show creando un universo di personaggi positivi molto diversi da quello che siamo abituati a vedere in tempi recenti al cinema, così come nelle serie tv.

1) Fondazione

serie Tv Apple TV+
Fondazione (640×363)

Fondazione non è solo una delle migliori serie tv presenti su Apple TV+ ma una delle migliori serie tv che questi ultimi anni hanno avuto da offrire.

Basata sul famosissimo ciclo di fantascienza scritto da Isaac Asimov, Fondazione narra la secolare storia dell’Impero galattico e delle “crisi” che sarà costretto ad affrontare. Secondo una nuova scienza denominata “psicostoria”, che riesce a prevedere il futuro tramite la matematica, Hari Seldon arriva infatti alla conclusione che l’Impero è destinato a crollare e a vivere un periodo lunghissimo di anarchia e ribellioni. Al fine di ridurre il più possibile tale periodo, Seldon propone la costruzione di una fondazione, appunto, con lo scopo di creare un’enciclopedia del sapere fondamentale per ridurre il periodo oscuro da millenni a poche migliaia di anni. La trama è davvero molto più complicata di così e presenta un ventaglio di personaggi tutti affascinanti e tutti indispensabili per il destino dell’Impero.

Pur discostandosi ampiamente dal materiale originale, Fondazione è una serie tv maestosa e spettacolare i cui punti di forza sono il comparto tecnico e la sceneggiatura. Se da un lato gli aspetti visivi sono a livelli da blockbuster, la narrazione rimane particolarmente attenta a una costruzione approfondita dei suoi personaggi. Filosofia, etica e religione sono i pilastri con i quali Asimov ha ideato il ciclo e, anche nelle serie, continuano a rappresentare gli elementi base sui quali costruire il resto della struttura. Si tratta di una lotta di idee e posizioni, tra coloro che guardano al futuro e al progresso e chi invece rimane attaccato al passato e alla tradizione. Fondazione è anche una battaglia tra culture, tra popoli, tra sovrani. Insomma è un’epopea galattica in formato tv.