4) Il Regista Nudo
Sapporo, anni ’80. Tōru Muranishi è un venditore di enciclopedie piuttosto mediocre, che si ritrova sul lastrico quando, in un colpo solo, perde il lavoro, la moglie e ogni speranza per il futuro. Dopo l’incontro con il giovane Toshi, però, la sua vita cambia completamente: il mondo dei film per adulti gli si apre davanti, e Muranishi viene colto da un irrefrenabile desiderio di farne parte. È così che il venditore porta a porta diventa regista e imprenditore, incaricandosi di dare una svolta all’industria pornografica giapponese, fino a quel momento monopolizzata e condizionata dalla censura.
Approdata su Netflix nell’agosto del 2019, Il Regista Nudo è una serie giapponese di Masaharu Take, che si è ispirato liberamente alla biografia Zenra kantoku – Muranishi Tōru den, scritta da Nobuhiro Motohashi. Eclettico e sregolato, Muranishi (intepretato da Takayuki Yamada) rappresenta il fulcro non di una semplice storia a tinte erotiche, bensì di un’intera rivoluzione sessuale, artistica e sociale. I molti contenuti espliciti hanno qui un significato ben preciso e danno un taglio estremamente realistico alle vicende rappresentate.
All’ottima sceneggiatura si aggiungono una fotografia e una colonna sonora molto azzeccate, che rendono Il Regista Nudo un prodotto di qualità, ironico e drammatico al tempo stesso, in grado di dipingere in modo piuttosto accurato il lato più moralista e ipercritico del Giappone e di spogliarlo (letteralmente) da ogni censura.