L’anno 2023 ci ha sorpresi ed entusiasmati attraverso produzioni avvincenti, emotivamente forti, inaspettate. Da La Caduta de La Casa degli Usher a One Piece, Painkiller e tanto altro, abbiamo potuto ammirare il nuovo panorama seriale 2023 rimanendo a bocca aperta di fronte alla meraviglia del ritorno di The Crown o alla perfezione di The Last of Us. Eppure, nonostante le grandi novità, il 2023 è stato anche l’anno delle delusioni, delle Serie Tv promettenti che poi, purtroppo, si sono presto rivelate fumo negli occhi, produzioni incapaci di fare quel che avevano promesso. Per alcune di queste, come nel caso di The Idol, la scommessa sembrava già vinta. Con una mastodontica casa di produzione e la regia di un grande regista, tutto sembrava destinato solo al trionfo, eppure non è stato così, e la delusione è presto arrivata già con la prima sola puntata. Ma The Idol, purtroppo, non è stata l’unica Serie Tv a deluderci.
Da The Idol a Citadel: ecco le 10 Serie Tv che più ci hanno deluso nel 2023
1) Citadel
Presentata come lo spy-drama dell’anno, Citadel sembrava l’ennesima scommessa vinta in partenza da parte di Amazon Prime Video che, con tutti i mezzi a disposizione, ha sponsorizzato la sua nuova creatura presentandola al pubblico come il suo nuovo colpaccio. Con sei episodi che vanno troppo di corsa, Citadel cerca di raccontare le storie e gli eventi di un’agenzia di spionaggio provando a farsi spazio tra inseguimenti, sparatorie, passione, amore e vendette. Gli elementi per un buon e sano intrattenimento ci sono tutti, ma Citadel perde la propria scommessa diventando vittima della sua stessa struttura. Non riuscendo a sviluppare al meglio i suoi 6 episodi, Citadel si intrappola da sola diventando una produzione con del potenziale inespresso. La sensazione che si ha guardando la serie infatti è che manchino dei pezzi, che Citadel si sia concentrata troppo nell’andare da una parte all’altra della sua storia senza mai focalizzarsi su un punto centrale, e non permettendo agli stessi spettatori di trovare dei riferimenti. La recente Serie Tv Amazon Prime Video ha voluto strafare, perdendo così la possibilità di presentarsi al pubblico in modo sì più umile, ma anche molto più convincente.
2) High Desert
Le carte in tavola c’erano tutte, ma lo sviluppo ha fatto sì che il destino fosse un altro. High Desert, la black comedy del 2023 con una Patricia Arquette respingente e pronta a mettersi in gioco, alla fine ci ha delusi. Giocando con il confine che separa la legalità dalla criminalità, High Desert regala al pubblico una produzione molto vorrei ma non posso. Dividendosi tra il gioco d’azzardo, la droga, la criminalità e una protagonista eccentrica, High Desert prova a mettere in atto una narrazione politicamente scorretta con al centro una donna in crisi con se stessa e determinata a ritrovarsi. Il risultato di questa operazione non è però soddisfacente a causa di una struttura confusionaria e dai tratti spesso superficiali. Nonostante la trama lo richieda, High Desert non entra infatti mai in contatto con la parte più emotiva dei suoi protagonisti. Sia in termini di leggerezza che sul piano della profondità narrativa, la nuova Serie Tv Apple Tv+ rimane un buco nell’acqua, un tentativo non riuscito che si è immediatamente concretizzato come una delle delusioni più grosse di questo 2023.
3) The Idol
Era stata annunciata come il nuovo pezzo da novanta di HBO, ma alla fine si è concretizzata solo come una delle sue delusioni più grandi. The Idol ha dimostrato che anche HBO riesce a fallire, anche se affida il suo progetto a un regista che appare quasi come una garanzia. Fin dalla sua presentazione al Festival di Cannes, The Idol aveva fatto storcere il naso alla critica con i soli suoi due primi episodi. Considerata come un prodotto fintamente thriller-erotico, la serie non ha convinto neanche il pubblico che, nello stesso modo, ha criticato la serie fin dal suo esordio. Nonostante la bravura della protagonista, The Idol non ha convinto nessuno a causa di una trama contorta e priva di spessore, una storia che non lascia il segno e dei personaggi piatti e stereotipati. Insomma, il potenziale c’era, ma è rimasto in silenzio per far spazio a una delle cose più imbarazzanti non solo del 2023, ma anche degli ultimi anni.
4) In Silenzio
Di produzione Netflix e con Aròn Piper, In Silenzio sembrava avere tutte le carte in regola per raccontare un thriller fatto bene e con importanti colpi di scena. Le premesse c’erano tutte: un ragazzo accusato di avere ucciso i propri genitori, il silenzio, il ritorno alla vita dopo aver scontato i suoi 6 anni di carcere. Dopo il suo arresto, il protagonista non ha infatti mai aperto bocca finendo per non utilizzare la parola neanche come difesa personale. Una trama del genere lascia immaginare grandi risvolti, profili psicologici interessanti e importanti colpi di scena, ma la verità è che non c’è stato nulla di tutto questo. In Silenzio è stata, purtroppo, solo una delusione. Rimanendo sempre nell’anonimato, la serie spagnola non lascia mai il segno finendo per confondersi in mezzo a tutta quella carne che ha messo sul fuoco in modo confusionario. Per tutto il tempo In Silenzio non sembra sapere dove voler andare a parare, quale sia il suo obiettivo. Tutto appare inutilmente confuso, e questo è un gran peccato perché le potenzialità c’erano tutte, ma la troppa ambizione ha giocato un brutto scherzo dando vita a una delle delusioni più grandi del 2023.
5) The Witcher
C’era chi sperava che The Witcher potesse diventare la nuova Game of Thrones, un compromesso per chiunque volesse tornare nel mondo fantasy con qualcosa di anche solo lontanamente paragonabile alla produzione HBO. Chiunque avesse queste speranze, però, ha presto dovuto ricredersi. Con una prima stagione ottima e illusoria, una seconda con tanto potenziale inespresso e una terza che mette definitivamente una croce su tutte le nostre speranze, The Witcher si è presto imposta come una Serie Tv fatta di rimorsi e rimpianti, rammarichi e occasioni perdute. Tutto quel che poteva mostrare non è infatti stato mostrato, e poco importa quanto le prime due stagioni ci avessero preparato alla battaglia finale della terza stagione. Nonostante alcune premesse, infatti, il nuovo ciclo di episodi non è stato in grado di reggere questo argomento finendo per essere solo un misto di confusione e disordine in cui la battaglia finale non è altro che una piccolissima parte del tutto, e non la trama centrale. L’uscita di scena di Henry Cavill non lascia ben sperare per il futuro: The Witcher tornerà, ma stavolta le nostre aspettative partiranno basse. E chissà che non sia un bene.
6) Glamorous
Il ritorno sugli schermi in un ruolo centrale di Kim Cattrall è stato fin da subito il biglietto da visita di Glamorous, la Serie Tv Netflix del 2023 che sembrava nascondere qualcosa di interessante ma che alla fine si è presto rivelato come un abbaglio. Ci avevamo creduto, c’erano state delle premesse, ma alla fine tutto è andato storto lasciandoci il nulla tra le mani. Le intenzioni erano chiare: Glamorous voleva essere iconica, brillante, riconoscibile, un Il Diavolo Veste Prada in versione seriale, ma il risultato è stato totalmente l’opposto. Il problema principale di questa produzione è stata la sua poca ambizione, il suo non voler rischiare a costo di piacere a tutti. Cercando di prendere spunto un po’ di qua e un po’ di là, senza una ricerca della propria identità, Glamorous è diventata niente, un misto di cose già viste e riviste e qui solo imitate. Con personaggi troppo didascalici e una Kim Cattrall che sembra non essere nei panni giusti, Glamorous resta solo un tentativo, un vorrei ma non posso con un pessimo finale.
7) Disincanto
Fin dalla sua prima stagione Disincanto aveva diviso la critica e il pubblico in due fazioni ben distinte. Se da un lato c’era chi apprezzava il progetto, dall’altro c’era chi lo vedeva come eccessivamente immaturo. Tra una cosa e l’altra, però, Disincanto è riuscita a trovare una propria identità arrivando a una quinta e ultima stagione per cui si nutrivano diverse aspettative. Il momento dei saluti era giunto e il sipario pronto a calare. Non c’era molto da fare per mettere fine a questa storia senza lasciar rimpianti, ma Disincanto è riuscita a fallire in questa operazione lasciandoci con dei saluti che non sono riusciti neanche a farci avvertire un po’ di nostalgia. Tra buchi di trama e storyline concluse male e in modo troppo sbrigativo, la serie animata ci ha salutati in questo 2023 senza lasciare praticamente nessun segno. La nostra storia con Disincanto, purtroppo, giunge al termine con l’amaro in bocca e la consapevolezza della troppa fretta con cui ha deciso di salutarci.
8) Sex/Life
Ci sono cancellazioni per cui soffriamo, altre per cui invece nutriamo solo un profondo senso di indifferenza. Ecco, Sex/Life fa parte della seconda categoria di cancellazioni. Nonostante gli ottimi ascolti registrati con il suo esordio, Sex/Life è sempre stata trattata dalla critica come una Serie Tv di serie B, un prodotto a tinte erotiche che non riesce nel suo obiettivo narrativo. Il pubblico, d’altro canto, ha visto in Sex/Life qualcosa di più, una produzione d’intrattenimento capace di fare il suo lavoro. Eppure, la seconda stagione sembra aver messo d’accordo tutti nonostante i grandi dati di ascolto. In modo ancora più fastidioso della prima stagione, Sex/Life torna su Netflix con un secondo atto che gira intorno a se stesso mostrandosi totalmente incapace di mettere in scena un’evoluzione o un concetto di fondo che riesca ad aggiungere qualcosa alla trama. Questa Serie Tv Netflix è stata il vuoto, una delusione anche dal punto di vista dell’intrattenimento. Insomma, aveva un sola cosa da fare: che è successo?
9) Mayans MC
Fare qualcosa all’altezza di Sons of Anarchy era un’operazione complessa, molto complessa. Uno spin off, per questa ragione, è apparso immediatamente come un’idea rischiosa, come una scelta da ponderare per bene. Nonostante le grandi difficoltà, però, Mayans MC è riuscita ad arrivare alla sua quinta stagione con un pubblico fedele e affezionato che, pur di portare avanti la storia di Sons of Anarchy, ha dato tutte le possibilità del caso al suo spin off. Le differenze tra le due produzioni sono palesi, e lo sono già attraverso la colonna sonora che, a dispetto dell’opera madre, qui viene curata molto meno. Il livello qualitativo della serie, però, nonostante si sia rivelato molto lentamente e con un pilot da 70 minuti, è stato men tragico di quanto si potesse immaginare, per questa ragione oggi siamo qui a parlarne come una delusione.
Mayans MC era stata in grado di abbattere numerosi pregiudizi dando vita a una storia che sì, non era Sons of Anarchy, ma rimaneva comunque valida, compatta, in qualche modo interessante pur non volendo (e non potendo) entrare in paragoni scomodi con la serie madre. L’ultima stagione, purtroppo, è giunta al termine nel modo peggiore facendoci vedere un’altra grande differenza con l’opera originale: il finale. Se nella serie madre tutto viene gestito al meglio e in modo poetico, nello spin off le cose vengono buttate letteralmente in caciara. Partendo da sottotrame gestite malissimo fino ad arrivare a evidenti buchi di trama e una pessima gestione della guerra con i SOA, Mayans MC ha finito per rovinare quello che con fatica aveva creato. Il suo finale, composto da 70 minuti, poteva durare molto meno, visto che più o meno metà episodio risulta quasi come un riempitivo. Non sarebbe stato un capolavoro neanche tagliato a metà, ma almeno qualcosa sarebbe migliorato.
10) Secret Invasion
Il Marvel Cinematic Universe, secondo molti, non è più quello di un tempo, e in un certo senso Secret Invasion sembra voler confermare questa diffusa teoria. Concludiamo il nostro triste viaggio tra le delusioni del 2023 infatti con questa produzione che, purtroppo, non sembra aver convinto gli appassionati Marvel. Oramai abituati a certi tipi di produzioni seriali, i fan si aspettavano qualcosa di più da Secret Invasion che, invece, sembra aver rovinato la sua occasione a suon di premesse non portate a buon fine a causa di uno svolgimento deludente. Intrighi raccontati in modo pessimo, personaggi scritti frettolosamente e un’andatura che non permette ai fan di empatizzare con le diverse storie e con i suoi protagonisti: questi sono solo alcuni dei problemi di questa produzione Marvel che, con la sua prima stagione, sembra aver già annoiato anche i suoi fan più accaniti. Ci sarà una seconda stagione? La risposta non è ancora chiara, ma a quanto pare nessuno la sta aspettando.