Glee fu inizialmente pensato come un film. La trama si basava sull’esperienza di Ian Brennan come membro del coro della Prospect High School di Mount Prospect (Illinois). Lo sceneggiatore in erba, dopo qualche esperienza come attore, era convinto che la sua idea potesse sfondare. Nel 2005 acquistò un manuale di sceneggiatura per principianti e installò un software di screenwriting sul computer. In breve, ne nacque uno script che non destò interesse per molti anni.
Caso volle, però, che amico di Brennan fosse un produttore televisivo, tale Mike Novick. Durante una seduta in palestra, Novick si mise a scambiare qualche parola con Ryan Murphy, già produttore della serie di successo Nip/Tuck. Lo sceneggiatore era alla ricerca di un nuovo progetto e quando il compagno di palestra gli parlò di Glee mostrò immediato interesse.
Per un ulteriore caso del destino, infatti, Murphy era stato membro di un coro al college e la cosa lo aveva particolarmente segnato. Si appropriò dello script, lo ripensò interamente insieme al collega Brad Falchuk, dopo di che chiamò Brennan. “Ne facciamo una Serie Tv”. In un lampo la sceneggiatura era già sulla scrivania del responsabile della Fox. In meno di quindici ore fu approvata e Brennan, Falchuk e Murphy iniziarono a scrivere tutti gli episodi.
Un’altra congiunzione astrale, secondo Murphy, contribuì al buon esito del progetto. Proprio in quei mesi, infatti, il successo di American Idol aveva dato ai dirigenti della Fox la convinzione di poter realizzare una serie-musical di successo. Quando Glee si presentò alla loro porta non ci pensarono due volte e il sogno di Ian Brennan si tramutò così in realtà. Davvero pazzesco!
