Nell’ormai illimitato ambito delle Serie Tv la bellezza frivola lascia sempre più spazio al fascino e al particolare.
Che poi cos’è davvero la bellezza?
Il concetto stesso di bellezza è puramente soggettivo e variabile nel tempo, per quanto esistano dei canoni impliciti che accomunano la maggior parte di noi. Ma è proprio per questo soggettivismo intrinseco che l’eccezione diventa la regola, tanto più se il terreno di scelta è quello vastissimo delle Serie Tv, in cui non esistono solo Tom Hardy o Charlie Hunnam, ma anche milioni di diverse sfumature atte a soddisfare tutti i gusti più uno.
E in questo marasma spesso ci dimentichiamo di quelle bellezze normali, particolari e affascinanti che in un mondo di modelli vengono segregate sullo sfondo, ma che nella vita reale sarebbero in grado di fare tremare le ginocchia alla maggior parte di noi.
Va da sè che sia impossibile racchiudere in appena dieci punti tutte le bellezze sottovalutate delle Serie Tv, ma da qualche parte bisogna pur partire, e i commenti e le aggiunte in questo caso sono d’obbligo e ben accette come sempre.
1) Jake Johnson
Ecco il bello sottovalutato per antonomasia.
Jake Johnson alias Nick Miller è un tutt’uno con il suo personaggio. E cosa avrebbe lui di eccezionale? Assolutamente nulla, e forse, per questo, assolutamente tutto.
Un po’ come il suo Julius Pepperwood, Nick/Jake è un ragazzo assolutamente normale, di quei normali da incontrare in metropolitana, o al supermercato nel reparto frighi, mentre si lamenta dell’eccessivo sbalzo di temperatura. Di quei ragazzi con quel filo di pancetta a significare che se ne frega degli standard da Serie Tv, e che in fin dei conti se fosse meglio di così perderebbe la sua intima essenza e il suo peculiare fascino.
Al numero uno dunque il numero uno dei ragazzi della porta accanto, con tutta la sua rassicurante normalità.
2) Gustaf Skarsgård
Figlio d’arte, fratello d’arte e per di più anche figlioccio d’arte.
E in tutto ciò il suo caro fratello maggiore è quel bellimbusto dal fascino un po’ mortifero di Alexander Skarsgård (Eric nella Serie Tv True Blood): in pratica Gustaf era destinato a questa classifica dei belli sottovalutati.
Ci siamo innamorati di lui grazie al suo personaggio in Vikings, e non si può dire che sia stata la sua bellezza ad attrarci fin dal primo momento, eppure con il tempo qualcosa è scattato.
Probabilmente questo è uno di quegli attori la cui personalità diventa parte integrante del suo aspetto, va a integrarsi con esso diventandone parte inscindibile. Nella follia di Floki Gustaf è in grado di farci ribollire il sangue nelle vene, ma solo chi ha la fortuna di non fermarsi alla superficie potrà davvero andare oltre Ragnar o Rollo e innamorarsi del geniale Floki.
3) Tobias Menzies
Certo che questo attore ha avuto una fortuna a doppio taglio nelle Serie Tv: prima nel ruolo dell’inetto Edmure Tully su cui avremmo voluto che la scure di Game of Thrones si abbattesse fin dal primo momento, poi nel doppio ruolo di Frank Randall e Black Jack Randall che lo mette inevitabilmente a confronto con Sam Heugan, alias quelbelpezzodifiglioloscozzese di Jamie Fraser.
Condannato alla sottovalutazione, l’abbiamo o odiato o ignorato, e quasi di sicuro la maggior parte di noi non ha mai valutato l’opzione di apprezzarlo esteticamente. Ma il suo fascino tutto britannico traspare concretamente dal dolce sguardo di Frank, dalla sua voce e dalla forza con cui interpreta ogni suo personaggio.
Al di là della bellezza stereotipata, Tobias ci riscalda il cuore tanto con la dolcezza quanto con le ombre della sua anima, e in fin dei conti anche Claire l’avrebbe amato per sempre se la leggenda non l’avesse strappata via dalla sua rassicurante quotidianità.
4) Michiel Huisman
E a proposito di dolcezza vi prego seguite quest’uomo su Instagram.
Forse non sarà stato il primo Daario Naharis, forse non sarà abbastanza vicino ai libri quanto il suo predecessore, e forse non avrà neanche il sangue Targaryen che la Khaleesi ricerca con tanta foga, ma non dobbiamo permettere che tutto ciò costringa il bel Michiel Huisman sullo sfondo.
Amante della fotografia e con quello sguardo dolce, non ha forse i mille muscoli di Jason Momoa, nè la sua prorompente personalità, eppure proprio nelle sue imperfezioni trova la ragione del suo fascino.
Senza quel naso leggermente storto perderebbe il 50% della sua bellezza, con la barba incolta guadagna mille punti, e poi ha un sedere che Jon Snow può accompagnare solo. Ma tratto fondamentale di questa bellezza sottovalutata delle Serie Tv è proprio quella dolcezza unita a doppio filo con una certa strafottenza che lo rende unico e ineguagliabile.
5) Tommy Flanagan
Rude. Violento. Pericoloso.
Quando guardo Tommy Flanagan in uno qualunque dei progetti cui ha partecipato mi viene in mente lo stereotipo di bellezza nel Romanticismo del XIX secolo. Questo è un uomo con una storia da raccontare, incisa a fondo sul suo viso e riflessa nella profondità del suo sguardo.
È un guerriero che qualche volta ha vinto e altre ha perso, ma ogni volta che è caduto ha trovato la forza di alzarsi e combattere ancora. Un eroe nel suo piccolo che trova nel personaggio di Chibs, nella Serie Tv Sons of Anarchy, il modo di esprimersi appieno.
Probabilmente non è un bello, ma ogni parte di lui, dall’aspetto alla voce fino al modo di muoversi non può fare a meno di attrarci per una qualche inspiegabile ragione.
E noi ci lasciamo attrarre nella rete del cattivo ragazzo con un animo di eroe.
6) Joe Keery
Che poi io non ho capito molto bene quando ho smesso di odiarlo e ho iniziato ad amarlo, fatto sta che l’unica vera ship delle ultime stagioni della Serie Tv Stranger Things era per lui insieme al geniale Dustin.
A Joe è stata data la parte del bellimbusto del liceo, ma in realtà non ci stava così bene con quel ruolo, e forse la magia di questo personaggio è racchiusa proprio nella sua versatilità, nella sua capacità di cambiare.
Cioè lui è riuscito a cambiare per la ragazza di cui si è innamorato e quella poi lo lascia? Ma andiamo, per una volta che un uomo aveva imparato la lezione si ritrova cornuto e pure mazziato!
In ogni caso è il classico ragazzo che vorresti avere come vicino di banco, il mezzo bad-boy con cui faresti una scampagnata nei boschi, e che finisce per essere snobbato per il tipo strano con una certa aurea negativa intorno.
Ma pazienza, se non sarà Nancy ha valorizzarlo ci penseremo noi a renderlo immortale in tutto il suo fascino anni ’80.
7) Paul Anderson
Quando lavori al fianco di attori come Cillian Murphy e Tom Hardy diciamo che diventa davvero difficile farsi notare per la bellezza, e lo tappezzeria diventa il tuo territorio. Eppure Arthur non solo si sposa una donna che non è davvero per niente male, nonostante sia un po’ troppo bigotta, ma per di più riesce lentamente a mostrarci tutta la sua rude bellezza mista alla sua innata follia.
Arthur è matto, ma Arthur è anche il fratello maggiore, quello che più di tutti forse si porta dietro i traumi della guerra, un toro quando deve ma un’anima in cerca di salvezza nella sua più intima profondità.
Arthur è l’uomo dalle mille contraddizioni, con quello sguardo intenso pronto a esplodere tanto nella furia quanto nell’affetto più sincero.
L’uomo di un tempo passato ci travolge e ci porta con lui nel vortice della follia.
8) Jeremy Allen White
Lip Gallagher alias Jeremy Allen White non è proprio il tipo di ragazzo che rientra nei canoni della bellezza classica, eppure ha qualcosa che ci colpisce fin dal primo momento in cui lo incontriamo.
Nella sua dolcezza traspare una forza tutta umana, una forza da ragazzo che ha dovuto capire come cavarsela nella vita, e tuttavia nel suo sguardo vediamo qualcosa di ancora diverso. Tutto è molto soggettivo ovviamente, ma la strafottenza di quegli occhi a mio avviso trasuda desiderio, passione, e sì, anche una certa percentuale di stronzaggine. Ed è per questo che ci piace così tanto.
Inevitabile associarlo al suo personaggio, la sua bellezza è fatta della sostanza di Lip, totalmente fuori dagli schemi.
9) Johnny Galecki
Non solo Penny si è innamorata di Leonard, ma anche Kaley l’ha amato nella realtà quotidiana, e forse possiamo pensare che davvero ci sia molto di più dello sfigatello incastrato tra le scene di questa Serie Tv.
Con delle origini miste che tra le altre nazionalità vede coinvolta anche l’Italia, il suo aspetto in un certo senso va a coincidere con quello del suo personaggio. Non è un bello, e forse non sarà mai stato sulla copertina di Cioè o tra i poster da appendere sull’armadio, eppure è molto di più del classico ragazzo della porta accanto.
Non appena si toglie gli occhiali sparisce anche l’ingenuità da bravo ragazzo e sembra quasi che con quello sguardo voglia spogliarti con gli occhi.
In lui in un qualche modo troviamo una perfetta sintesi tra i due estremi: l’ingenuità e la malizia, la tenerezza e la passione.
Perfetto nel suo ruolo, forse non entrerà a far parte delle nostre fantasie, ma uno così facilmente potrebbe far parte della nostra realtà.
10) Benjamin McKenzie
Sottovalutato o non sottovalutato? Questo è un gran dilemma per quanto riguarda Ben McKenzie.
Se si parla di Cioè, si può dire che abbia infestato le copertine della rivista per tutti i primi anni 2000 e io personalmente ero innamorata pazza di Ryan Atwood in OC. Il perfetto cattivo ragazzo con un cuore d’oro, capace di fare qualsiasi cosa per la donna che ama. Assolutamente meraviglioso.
Eppure qualcosa nel tempo è cambiato: dopo alcuni anni di silenzio e di lavori non particolarmente famosi, è tornato nel ruolo di Jim Gordon nella Serie Tv Gotham.
Forse la Serie stessa è sottovalutata, o forse i canoni di bellezza sono cambiati nel tempo (cosa decisamente probabile), in ogni modo raramente viene a far parte delle grandi classifiche da #giovedìgnocchi, e spesso e volentieri ce lo dimentichiamo nel mondo dei sex symbol. Eppure è sempre lui, è sempre il cattivo ragazzo del “chiunque tu vuoi che io sia“, lo stesso che ha rilanciato la moda della canottiera bianca e del laccio di cuoio al collo, quello dei nostri sogni proibiti da giovani adolescenti degli anni 2000.
Evidentemente la vecchiaia e le responsabilità hanno cambiato anche lui, e, come Peter Pan, anche il giovane ribelle di Orange County ha dovuto imparare a crescere, lasciare l’Isola Che Non C’è e diventare Jim Gordo, l’ultimo uomo onesto di Gotham City.