5) Jim Carrey
Jim Carrey sta ottenendo un successo pazzesco con la sua nuova Serie Tv. Non è la solita comedy che siamo abituati a vedere: Kidding è un universo di realtà capaci di far sorridere e avvilire al contempo. Il protagonista, Jeff Piccirillo, deve adattarsi nuovamente alla vita: la perdita del figlio lo ha destabilizzato. Imparare a convivere con una tale tragedia è complesso, così come lo è ricucire i rapporti in famiglia. E la maschera che ogni giorno deve portare a lavoro, quella di Mr. Pickles, non aiuta affatto.
Tale personaggio, tale interprete: conosciamo tutti i trascorsi del nostro amato Jim Carrey.
Aveva abbandonato le scene, era stato criticato per il suo aspetto e per le sue decisioni personali. In realtà l’attore ha davvero vissuto periodi bui dal momento in cui è iniziata la sua carriera. Solo nel 2009 egli ha fatto “outing“, rivelando la propria malattia al pubblico. Ha deciso di muoversi nel sociale, dichiarando più volte quanto sia importante ricevere delle cure ed essere seguiti perché è un percorso difficile ma si può comunque uscire dalla depressione. In più di un’intervista ha pubblicamente affermato quanto sia importante restare se stessi durante il percorso verso la propria realizzazione. È facile perdersi tra i falsi sorrisi, le ipocrisie, il denaro, l’idea di avere successo.
La constatazione di perdere pian piano le persone che ci stanno accanto, o piccole parti di noi stessi, mettono tutto sottosopra. E il mondo che si era venuto a creare, inizia a sgretolarsi.
Carrey ha sofferto di depressione, ma di recente ha messo le cose in chiaro: “A volte sono felice. In questo periodo non soffro di depressione. Ne ho sofferto, sì, per anni. Ma adesso se arriva la pioggia, piove. Ma poi va via. Non resta e non mi sommerge facendomi soffocare come prima”.
L’attore è riuscito a superare la malattia curando se stesso, non solo fisicamente (evitando droghe e alcol), ma anche spiritualmente. Ha trovato il suo posto, prendendosi cura del proprio lato spirituale e approcciandosi al mondo sotto una nuova prospettiva. Essere costantemente impegnato è stato inoltre fondamentale per Carrey, il quale è riuscito a distrarsi da determinati pensieri negativi e focalizzarsi su ciò che c’è di buono adesso. Ha dichiarato di aver anche sfruttato momenti di tristezza per incrementare le proprie doti recitative, specie quelle drammatiche.
Incanalare la propria tristezza verso qualcosa di positivo è sicuramente un ottimo modo per non lasciarsi sprofondare nella malinconia.
Non possiamo quindi che augurare il meglio al nostro Jim, il quale – finalmente – fa parte del nostro mondo delle Serie Tv.