Ian Gallagher in Shamelesse Jerome Valeska in Gotham.
Questi sono i bigliettini da visita di questo formidabile interprete (ha solo 24 anni), capace di svariare da personaggio a personaggio, senza la minima difficoltà.
In Shameless, Cameron è a contatto un personaggio difficile, complesso da mettere a nudo. È un adolescente alle prese con due grandi problemi: il dover rendere pubblica la sua omosessualità e combattere/convivere con la sua bipolarità. Un ruolo difficilissimo, anche per l’attore più esperto.
Nonostante ciò, Cameron è abile nel presentare i suoi disagi come punti di forza, come aspetti che lo possano non penalizzare ma al contrario valorizzare. È candido, puro, innocente nel suo intimo, nel mostrare la sua vera natura, è invece deciso, anche un po’ avventato nell’affrontare la sua patologia. Il tutto racchiuso in espressioni eloquenti e toccanti dal punto di vista emotivo.
In Gotham assume le vesti del “bad boy”, interpretando un giovane Joker, un ragazzo ambizioso, intelligente e mostrando quella sana follia che tutti dovremmo avere.
3. Josh Radnor
Ted Mosby è semplicemente Ted. È quell’uomo che tutti vorremmo incontrare nella nostra vita, sia intendendolo come partner che come amico. Sa scherzare, sa prendere in giro sè stesso quando serve, sa divertirsi, ma sa anche accettare le critiche quando sbaglia, quando dà troppo valore a gente di poco conto, sa piangere, sa riflettere e sopratutto sa amare.
È proprio il lato di eterno innamorato quello prevalente in Ted: ha gli occhi di un sognatore, è un fanciullo quando pone il suo sguardo verso quella ragazza che potrà essere quella giusta, magari la madre dei suoi figli e sorride senza un motivo quando quella simpatica ragazza dall’ombrello giallo gli rivolge la parola.
Se dovessimo ridurre Ted a una espressione, diremmo certamente che è l’espressione dell’amore.
