Se alcuni di voi, anche se appassionati di Serie Tv, non sanno chi sia un binge watcher, non c’è da preoccuparsi. Fino a poco tempo fa, infatti, il termine non era d’uso così comune.
Il sostantivo binge watcher è un neologismo inglese, che deriva dal verbo to binge watch; in italiano, tale verbo può essere tradotto con “fare una maratona televisiva”.
La pratica di guardare parecchi episodi di una Serie Tv uno dopo l’altro senza fare pause, o addirittura una intera stagione in un’unica sessione (binge racing), probabilmente prende questo nome per assimilazione alle pratiche del binge drinking e binge eating. Il primo termine venne coniato intorno all’800 per descrivere il consumo esagerato di alcolici; il secondo indica un disturbo alimentare legato all’assunzione incontrollata di cibo e appare nelle pubblicazioni psichiatriche, per la prima volta 1959. In entrambi i casi, possiamo vedere che il termine ha una connotazione negativa.
Non essendo in una posizione di giudicare (credo che tutti gli addicted abbiano divorato, almeno una volta, una Serie Tv in poche ore), sottolineo solo che per essere un binge watcher bisogna avere molto tempo libero. Per cui, sperando che non tutti i maratoneti seriali siano disoccupati o studenti fuori corso, si consiglia una ripartizione del tempo consona ai propri bisogni vitali. Bisogna godersi il proprio tempo libero sì, guardando Serie Tv e immaginando teorie legate a mondi fantastici, ma anche dedicarsi ad altro.
Fare sport, leggere, scrivere, risolvere equazioni su una lavagna in soggiorno… sono tutte attività meravigliose!
Perfetto, ora che ho assolto al mio dovere morale di sconsigliarvi di vivere perennemente su un divano per guardare Serie Tv, posso rivelare la mia vera natura.
Faccio coming out come binge watcher compulsiva.
Ma come si riesce a conciliare una vita normale, fatta di diverse attività, con tante ore passate a guardare episodi su episodi di una o più Serie Tv?
Ho provato a immaginare lo svolgimento di una giornata qualsiasi di un binge watcher. Lo ammetto, non è stato molto difficile. Soprattutto dalla diffusione di Netflix nella nostra vita quotidiana, sono sempre di più le persone che divorano compulsivamente Serie Tv, come se queste fossero destinate a scomparire dal web dopo poche ore. Raccogliendo dati dalle persone che conosco, dalla mia esperienza e da ogni luogo possibile – sono sempre a lavoro per voi! – ora sono pronta a regalarvi la giornata tipo di un binge watcher!
Fase 1 – Il Risveglio
Caso 1 – disoccupato/studente
Quasi sicuramente, il risveglio del soggetto preso in considerazione è molto rilassato. Questo si alza con calma, intorno alle 12:00 – dopotutto viene da una notte di maratona televisiva – e pensa a fare colazione. Seduto a tavola, mentre mastica lentamente il suo pasto, probabilmente si tiene aggiornato sui trend di Instagram, controlla le attività delle proprie star preferite su Twitter e poi, tanto per avere qualcosa da fare, apre l’app di Netflix. Grave errore! Nel caso in cui la notte precedente avesse sì, concluso una stagione di Orange is The New Black, ma questa fosse solo la quarta, ora potrebbe pensare di iniziare la quinta. Dopotutto è finita in quel modo! Ma sì, un episodio e poi faccio un po’ di pilates prima di iniziare a studiare! Questa è la bugia che si dice l’illuso binge watcher prima di sprecare un altro pomeriggio.
Caso 2 – lavoratore
Il risveglio del lavoratore è probabilmente determinato dai turni che fa. Ma probabilmente o si sveglia presto per raggiungere il luogo di lavoro o dorme fino a tardi per recuperare il sonno perso la notte precedente (sempre a lavoro). La mattinata del lavoratore è produttiva, ma in pausa pranzo non ce n’è per nessuno. A chi interessano i pettegolezzi del collega? Perché dovrebbe scendere a mangiare al parco e godersi il sole? Pranzo al sacco e episodio da 20 minuti di una qualsiasi sit-com e il pomeriggio inizia in maniera più rosea!