Vai al contenuto
Home » Serie TV » Le 10 Serie Tv britanniche più sottovalutate di tutti i tempi

Le 10 Serie Tv britanniche più sottovalutate di tutti i tempi

7) Ghosts (2021)

Ghosts è una commedia britannica originale che mescola umorismo, fantasia e un pizzico di malinconia

Ghosts è una commedia britannica originale che mescola umorismo, fantasia e un po’ di malinconia. Creata dagli stessi talentuosi comici dietro la serie cult Horrible Histories, questa sitcom racconta le avventure di una giovane coppia, Alison (Charlotte Ritchie) e Mike (Kiell Smith-Bynoe), che eredita una decrepita villa di campagna, solo per scoprire che è infestata da un gruppo di fantasmi eccentrici provenienti da epoche diverse. Ogni fantasma porta con sé una personalità unica e un passato intrigante. C’è il capitano rigido e militaresco, il poeta romantico ma ridicolo, il nobile vanesio, il politico corrotto, fino all’attivista hippy. Questi spiriti, bloccati nella villa per l’eternità, creano situazioni esilaranti mentre cercano di convivere con i nuovi proprietari, spesso interferendo nei loro piani di trasformare la casa in un business.

Ghosts funziona grazie alla sua capacità di di unire risate genuine a momenti di riflessione toccante. Ogni fantasma è una finestra sulla storia britannica e, allo stesso tempo, un esempio di quanto siano universali le emozioni umane, come il rimpianto, la gioia e il desiderio di appartenenza. Con una scrittura intelligente e un cast perfettamente affiatato, Ghosts è un gioiello sottovalutato che merita maggiore attenzione, soprattutto per la sua capacità di affrontare temi profondi in modo leggero e accessibile. La serie è un inno all’imperfezione, all’accettazione del cambiamento e, naturalmente, alla risata.

8) Outnumbered (2007)

Outnumbered è una delle commedie britanniche più intelligenti e sottovalutate
credits: Netflix

Outnumbered è una delle commedie britanniche più intelligenti e sottovalutate, capace di catturare con ironia e autenticità le dinamiche quotidiane di una famiglia moderna. Creata da Andy Hamilton e Guy Jenkin, la serie è stata trasmessa dalla BBC dal 2007 al 2014, raccontando la vita dei Brockman, una famiglia londinese composta da due genitori esausti e tre figli che sembrano sempre avere la meglio su di loro. Ciò che distingue Outnumbered è il suo stile di narrazione semi-improvvisato. I dialoghi dei bambini, spesso spontanei e genuini, creano momenti comici unici e imprevedibili. Karen, la più piccola e inquisitiva, con la sua curiosità disarmante e le domande difficili, è una forza della natura; Ben, il figlio di mezzo, è caotico e pieno di idee stravaganti; Jake, il maggiore, cerca di sopravvivere ai drammi dell’adolescenza.

I genitori, interpretati da Hugh Dennis e Claire Skinner, combattono ogni giorno con le situazioni assurde create dai figli, affrontando al contempo le sfide del lavoro e del matrimonio. Il punto forte della serie sta nella sua capacità di trovare l’umorismo nelle banalità della vita familiare, trasformando situazioni ordinarie in momenti di comicità. Pur essendo estremamente divertente, la serie tocca anche corde più profonde, esplorando i rapporti familiari e le difficoltà dell’essere genitori (a proposito di serie tv britanniche, qui trovi le più assurde di sempre).

Pagine: 1 2 3 4 5