Quante serie tv meravigliose hanno accompagnato e accompagnano tutt’ora la nostra vita? Avete ragione: non riusciamo mica a contarle! Parliamo di quelle serie che ci hanno fatto sorridere, piangere, emozionare, e in alcuni casi ci hanno addirittura preso il cuore per sempre. Oggi però non vi parleremo di quelle serie tv, ci siete rimasti un po’ male? Bensì parleremo di 6 serie tv cancellate che hanno avuto vita breve sul piccolo schermo per diverse ragioni, alcune davvero terribili.
1) Blockbuster
Blockbuster, la serie tv targata Netflix, era partita davvero con delle buone intenzioni e aveva puntato su un fattore quasi sempre vincente: la nostalgia. La storia infatti è liberamente ispirata all’ultimo Blockbuster esistente al mondo, ovvero quello nell’Oregon, a Bend. Ricordate i Blockbuster? Per i più giovani che non sanno assolutamente di cosa si stia parlando sappiate solo che questi posti in passato rappresentavano quello che per voi oggi sono le piattaforme streaming, cioè un posto in cui trovare film sognando a occhi aperti. Blockbuster era nient’altro che un “grande magazzino” dove poter noleggiare videocassette per un tempo prestabilito, portarle a casa e gustarsele davanti a dei popcorn. Tornando a Blockbuster, la serie, Netflix l’ha cancellata dopo una sola stagione a causa dei bassi ascolti. Qual è stato quindi il grande fallimento di Blockbuster? Forse, a pensarci bene, proprio il suo stesso punto vincente: la nostalgia. Parlare di video-noleggio di VHS e di anni 90 in una nuova era può essere un punto di forza per chi è cresciuto in quegli anni e cova dentro ancora una fortissima resilienza ad adattarsi ai nuovi tempi, ma sugli spettatori più giovani ha ancora la stessa presa? Molti della nuova generazione – che sono quelli che più guardano serie tv – non conoscono affatto gli argomenti narrati e, molto probabilmente, proprio per questo difficilmente sono riusciti a creare una qualche empatia nei confronti della storia dell’ultimo Blockbuster. Forse si sarebbero potuti introdurre più elementi cari alla Gen Z andando a creare così una sorta di mix che avrebbe attirato in questo modo sia i trentenni figli degli anni 90, che i diciottenni figli degli anni 2000. Che dite, Blockbuster forse così si sarebbe potuta salvare?
2) Freud
Es, Io, Super-Io; il grande Freud voleva di certo essere omaggiato dai creatori e sceneggiatori della serie qui citata, ma di fatto quel che ne è uscito non sappiamo davvero quanto e se gli sarebbe piaciuto, anche se un’idea ce la possiamo fare. Inutile dire che questo ha contribuito all’autogol che ha permesso a Freud di finire nella nostra lista delle 6 serie tv cancellate a furor di popolo. Appena la serie approdò su Netflix venne subito messa in chiaro una cosa: il progetto non voleva essere una serie autobiografica ma solo un lavoro ispirato alla figura di Sigmund Freud e questo lo si vede fin da subito. Diciamo che l’idea iniziale poteva davvero essere interessante perché la gente è sempre stata appassionata, fin dall’antichità, alla mente e al suo funzionamento e ancora oggi la figura di Freud è studiata e ammirata in ogni parte del mondo. Ma per un certo verso risiede proprio qui il problema: la serie non racconta affatto questo, se non per poche e irrisorie scene nelle quali viene fatto vedere quanto lo studioso venisse preso per un folle da tutti i suoi colleghi regalandoci un approfondimento davvero insufficiente rispetto a quello che avremmo voluto. La storia però tutt’un tratto prende un’altra piega: vengono inseriti eventi sovrannaturali quali una strega ammaliatrice alle prese con riti sanguinari e violenti, sette di uomini desiderosi dalle più assurde fantasie e animali soggiogati a infliggere le peggiori punizioni alle loro vittime. Dov’è finita la storia di Freud? Arrivati a questo punto ha ancora senso il titolo stesso? La serie tv è stata cancellata dopo una sola stagione con ben poca sorpresa del pubblico.
3) Joey
Appena avete visto la scritta “Joey” vi è scappato un sorriso, non è così? Stiamo parlando infatti della serie spin-off di Frends sul personaggio di Joey, per l’appunto, targata ugualmente Warner Bros e trasmessa sul canale NBC. Questo progetto parte a poca distanza dal finale di stagione della serie madre Friends, proprio perché si era pensato di dare una continuità alla seguitissima serie puntando su uno dei suoi personaggi più amati di sempre. Le vicende, infatti, prendono vita proprio da quando Joey si trasferisce in una nuova città e si ricongiunge con sua sorella e sua nipote. Oltre a loro troviamo anche dei nuovi personaggi sullo schermo, come ad esempio il simpatico vicino di casa. Il tutto prosegue in maniera molto schematica: Joey incontra nuovi amici, nuove ragazze e continua a portare avanti il suo sogno di recitare, insomma l’obiettivo era quello di continuare a far seguire al pubblico le sue avventure quotidiane. Le scene sono molto simili a quelle di Friends come anche il suo stile leggero e divertente, cercando di disseminare allo stesso tempo messaggi importanti. La prima stagione si è conclusa con ascolti che rientravano nella media ma che non hanno soddisfatto appieno le aspettative della produzione. Nonostante questo la seconda stagione viene comunque rilasciata nella speranza di ottenere risultati migliori che però non sono arrivati, motivo per il quale a questo punto la serie venne prontamente cancellata. I fan non hanno mai dimenticato Friends e, nonostante amassero alla follia il personaggio di Joey, vedere tutto il gruppo di amici e seguire la loro storia era come seguire una famiglia e aveva un sapore del tutto diverso, che sapeva di casa.
4) White Lines
Quale amante delle serie tv non ha almeno una volta nella vita sentito nominare La Casa di carta? Bene, l’ideatore di White Lines è proprio il medesimo della famosissima serie spagnola: Alex Pina. La trama è davvero ben pensata e appare come un intrigante drappo crime che cade sulla bellissima e rinomata Ibiza sconvolgendo gli equilibri già precari dei personaggi coinvolti. A distanza di 20 anni dall’omicidio di un noto dj, infatti, si ritrova misteriosamente il suo corpo e inevitabilmente le indagini vengono riaperte. La storyline si muove tra passato e presente con il susseguirsi delle sempre più adrenaliniche scene, tuttavia qualcosa lungo il percorso è andato storto. Una delle lamentele più ricorrenti dei fan, infatti, è proprio quella che, con il passare del tempo, molto della trama iniziale si sia perso lasciando spazio a fatti che non c’entravano assolutamente nulla e che poco interessavano ai fan stessi. Per questo anche White Lines è entrata di diritto a far parte dell’annoso gruppo delle serie tv cancellate e questo è davvero un peccato perché le vicende iniziali erano molto interessanti e coinvolgevano non poco lo spettatore, lì fermo a chiedersi quale fosse la soluzione del caso. Ma, con il passare delle puntate, questa adrenalina è andata scemando lasciando chi davanti allo schermo, con un senso di noia in quelle dinamiche viste e riviste che non ha più pazienza di rivedere ancora una volta.
5) The Tortellis
Eccoci arrivati alla penultima delle 6 serie tv cancellate, con un titolo che molto probabilmente non vi dirà nulla: The Tortellis. Se state già torcendo il muso con un’ espressione di disappunto, vi capiamo e non ci offendiamo. Si tratta, in questo caso, di uno spin-off americano degli anni 80 rifattosi alla celebre serie tv Cheers (no, non la birra). Cheers narra le giornate di una classica famiglia americana alle prese con i problemi quotidiani: casa, lavoro, figli, in pieno stile USA. Fece talmente tanto successo per la sua spontaneità e semplicità che decisero di creare ben due spin-off; uno molto fortunato che divenne un effettivo continuo della serie stessa, Frasier, l’altro un fallimento totale criticato da mezza America, ovvero proprio The Tortellis. Come mai, vi starete chiedendo, così tanta differenza con i primi due lavori? C’è da dire che The Tortellis può vantare almeno una cosa – solamente una per davvero – positiva: Dan Hedaya! L’attore Hollywood protagonista di numerosi film di successo che qui interpreta proprio il protagonista, papà Tortellis. Il suo personaggio in Cheers era uno dei più odiosi e fastidiosi, perché, dunque, dedicargli una serie spin-off a parte? La risposta non può che essere una: il brivido di volersi buttare. Rischiare, non con la solita serie tv divertente e spensierata, ma puntando su un personaggio irriverente e pungente per vedere cosa sarebbe accaduto. Beh, è accaduto il peggio! Dopo soli 13 episodi la serie è stata cancellata con le critiche peggiori degli ultimi anni – quegli anni, chiaramente – in quanto è stata anche terribilmente giudicata sul punto di vista “morale “, considerata a tratti razzista per i suoi contenuti. Dunque, i The Tortellis sono finiti nell’acqua bollente e ne sono usciti scotti.
6) Hard Cell
Eccoci giunti all’ultima serie della lista: Hard Cell! Questa serie tv prevalentemente comedy è stata pensata, scritta e interpretata niente di meno che da una delle star di Doctor Who: Catherine Tate. Ciò ha alzato non poco le aspettative che c’erano sulla serie e forse anche per questo, dopo la messa in onda, sono calate così bruscamente. Il progetto parla della direttrice di un carcere femminile – interpretata dalla Tate, per l’appunto – che si ritrova ad organizzare un musical tra le detenute. Questa è la base della storia principale, ma da qui si snodano poi altre vie in cui vengono raccontate le molte ingiustizie presenti nelle carceri e il duro macigno della privazione della libertà, tutto sempre in chiave molto ironica. Diciamo che questo era il pensiero iniziale ma che non è riuscito affatto a concretizzarsi, almeno da quello che la critica ha scritto immediatamente dopo: Hard Cell, infatti, detiene un primato parecchio interessante, ovvero lo 0% di commenti positivi da parte della critica. A fare da padrone mettendo d’accordo le miriadi di critiche mosse verso la serie è sicuramente l’uso della comicità all’interno della serie, definita a gran voce per nulla divertente quanto tutt’al più ridicola. Questo deve aver contribuito non poco alla decisione di Netflix di non rinnovarla per una seconda stagione, anche se in una fetta di pubblico – davvero esigua – aveva fatto breccia. Pazienza, cara Catherine Tate, continueremo a vederti come Donna Noble, e va bene così.