10) Uncoupled, l’ultima delle Serie Tv cancellate di questa lista
Dopo 17 anni di relazione, Michael si ritrova improvvisamente single dopo che il compagno Colin decide di lasciarlo, senza preavviso. L’uomo viene dunque catapultato nel mondo degli appuntamenti in un’epoca dominata da app come Tinder e Grindr, affrontando il dolore della separazione e il desiderio di ritrovare un equilibrio nella sua vita personale. Come ricominciare da capo? Come ritornare in pista in un una società dove incontrarsi, conoscersi e innamorarsi purtroppo dipende sempre di più da un algoritmo? Sono queste le domande che Michael è costretto a porsi, nel tentativo di dare una seconda possibilità alla sua vita amorosa.
Tutta la trama ruota attorno alla seconda chance che Michael deve innanzitutto dare a sé stesso. Dopo aver condiviso tantissimi anni con un’altra persona, il nostro protagonista si ritrova nuovamente solo e incapace di fare i conti con questa inaspettata solitudine. Non è facile andare avanti, né tantomeno immaginarsi una vita totalmente diversa da come la si era immaginata e costruita.
Neil Patrick Harris offre una performance sfumata, bilanciando momenti di vulnerabilità emotiva con un umorismo tagliente. Il suo viaggio è quello di una persona che cerca di riscoprire chi è al di là della sua relazione. Michael rappresenta la difficoltà di adattarsi al cambiamento e la forza necessaria per reinventarsi. “Uncoupled” è un ritratto umano, divertente e a tratti commovente delle relazioni, che invita a riflettere sull’importanza di amare se stessi prima di tutto.
Dopo essere stata inizialmente cancellata da Netflix, la serie tv era riuscita a trovare una seconda chance grazie a Showtime.
La gioia però è stata di breve durata. Secondo quanto riportato da Deadline, anche Showtime ha deciso di interrompere definitivamente la serie, decretando la fine delle speranze per una seconda stagione. La scelta di Showtime sembra essere legata alle conseguenze degli scioperi che hanno paralizzato Hollywood lo scorso anno. Le riprese, originariamente previste per luglio, hanno subito continui rinvii, generando conflitti di programmazione tra le agenzie degli attori coinvolti e complicando ulteriormente il progetto. Dopo il passaggio da Netflix a Showtime, infatti, la serie aveva già affrontato un impegnativo processo di adattamento per allinearsi al tono e alle esigenze della nuova piattaforma. Le dieci sceneggiature della seconda stagione erano quasi completate, segno di un lavoro già ben avviato.